Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 31 maggio 2012 alle ore 16:06.

My24
Lelli Masotti, "Empty words"Lelli Masotti, "Empty words"

Nell'installazione di Gianni Colombo, Bariestesia, del 1971, che dà il via alla mostra e ne rappresenta anche una provvisoria conclusione, lo spettatore è invitato a interagire con l'opera: si può infatti salire e scendere lungo tre "blocchi" di scale, ognuna con sei gradini per l'ascesa e altrettanti per la discesa. Un itinerario di 25 metri che risulta irregolare, per lo sfalsamento dei piani, e provoca un lieve senso di sbandamento.

L'opera, spiega l'artista con freddo linguaggio tecnico, tende a «sensibilizzare lo stato di equilibrio, cioè la zona vestibolare (bariestesia)».

Nella sua essenzialità, questo lavoro è una metafora della vita stessa. Il percorso è irregolare, simmetrico, inevitabile, disorientante.

Nella stessa stanza, su una parete si staglia un'opera di Alighiero Boetti, fatta eseguire su carta con la biro, nel '73: la superficie rettangolare, blu scura, è sovrastata da una scritta in stampatello: «GLIANNISETTANTA». Un'opera misteriosa e quasi celebrativa del decennio, che storicizza e al tempo stesso riaccende la memoria.

«Addio Anni 70. Arte a Milano 1969 - 1980»
a cura di Francesco Bonami e Paola Nicolin
Ingresso gratuito
31 maggio-2 settembre 2012
Milano, Palazzo Reale

La mostra è prodotta dal Comune di Milano con il Sole 24 ore Cultura

Inge Feltrinelli: gli anni '70? Orrendi, ma c'erano creatività e speranza

Paolo Liguori: gli anni '70? Un capitolo concluso con gli anni di piombo

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi