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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2010 alle ore 15:28.
Dopo il richiamo da parte dell'Europa, il governo si prepara a risolvere la "spinosa" quesione della parificazione a 65 anni dell'età pensionabile nel pubblico impiego tra uomini e donne: l'esecutivo prenderà una decisione già nel prossimo vertice a palazzo Chigi. Lo ha detto oggi il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, in un'intervista radiofonica. «Prenderemo - ha spiegato - una decisione velocemente. Il collega Sacconi vedrà domani la Commissione Ue e prenderemo una decisione probabilmente già nel prossimo Consiglio dei ministri».
Il governo aveva già previsto l'equiparazione uomini-donne nella pubblica amministrazione nel 2018 ma «l'Europa - ha ricordato Brunetta - dice che il lasso di tempo è troppo lungo. Si cercherà - ha aggiunto il ministro - di trovare una mediazione. Si troverà una soluzione e si troverà una soluzione equilibrata con un interessante via di mezzo, non il 2018 ma non il 2012. L'Europa su questo si è in parte accanita».
Brunetta infine ha ricordato che quando il governo ha preso questa decisione è stato «coperto di insulti dai benpensanti italiani, dai sindacati e dalla sinistra salottiera e radical chic».