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Economia Lavoro

Aumenta la conflittualità nel trasporto pubblico locale

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Questo articolo è stato pubblicato il 17 giugno 2010 alle ore 12:15.

In calo la proclamazione di scioperi: 1.899 nel 2009, 727 nel primo quadrimestre del 2010. La conflittualità aumenta, invece, nei servizi di trasporto pubblico locale. I dati sono stati forniti dal presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Giovanni Pitruzzella, nel corso dell'illustrazione della relazione annuale sull'attività svolta tra il 1° gennaio del 2009 e il 30 aprile di quest'anno. «Le proclamazioni di sciopero - ha detto Pitruzzella - si mantengono in continuità con gli anni precedenti; rispetto al 2007 e al 2008 si registra anzi una leggera diminuzione delle proclamazioni di sciopero, confermata anche in questi ultimi
mesi».

L'esercizio del diritto di sciopero è uno strumento di autotutela, ma vanno apprestat, ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, «gli strumenti adeguati» affinchè questo diritto «non alteri l'equilibrio e la stabilità che sono alla base di un'effettiva coesione sociale».

La relazione segnala, però, che stanno emergendo i primi segnali dell'estensione dei conflitti derivanti dal crescente impatto della crisi economica internazionale sul mondo del lavoro. «L'impatto più incisivo - ha sottolineato Pitruzzella - si registra nel settore dell'igiene ambientale. In questo caso una pluralità di cause convergono a determinare il deterioramento delle condizioni di lavoro e conseguentemente della continuità del servizio reso all'utenza. Nei servizi di raccolta, gestione e trattamento dei rifiuti urbani, sono emerse in alcune regioni dell'Italia meridionale, situazioni di disagio drammatico, ampiamente denunciate dai media, rispetto alle quali risultano inestricabilmente collegate fra loro deficenze organizzative e gestionali e dissesti finanziari».

Pitruzzella ha messo in luce che il peggioramento della finanza pubblica e le difficoltà finanziarie degli enti locali si sono riversate sulle imprese appaltatrici dei servizi di igiene ambientale, che lamentano ritardi nell'adempimento degli obblighi contrattuali di natura
economica e ciò si riflette sui lavoratori delle aziende che esercitano tali servizi.

L'altro settore in cui la conflittualità sindacale ha presentato problemi e un incremento delle azioni di sciopero é stato quello del trasporto di persone. Tra il 2009 e il 30 aprile scorso infatti sono state 460 le proclamazioni di sciopero nel trasporto pubblico locale, 295 nel trasporto aereo e 220 nel trasporto ferroviario. «Rispetto ai dati relativi agli anni 2007 e 2008 - ha sintetizzato Pitruzzella - si evidenzia un leggero incremento della conflittualità nel settore del trasporto pubblico locale».

L’articolo continua sotto

Pitruzzella - Commissione garanzia scioperi
«Troppi scioperi nel settore rifiuti»

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Sempre più scioperi nel settore dei rifiuti soprattutto al Sud dove si verificano «situazioni di disagio drammatico», ha detto Pitruzzella, spiegando che le difficoltà della crisi si sono riversate sulle imprese appaltatrici dei servizi di igiene ambientale che spesso lamentano costanti ritardi nei pagamenti. L'autorità sottolinea come spesso aziende appaltatrici e lavoratori si sono schierati facendo fronte comune contro gli enti appaltanti. «Sono state numerossime le astensioni dal lavoro riconducibili a questo tipo di vertenza (154 nel 2009 e 63 nel primo quadrimestre del 2010) promosse da organizzazioni sindacali o da comitati spontanei dei lavoratori spesso condotte in violazione delle norme di leggi e della regolamentazione convezionale, rispetto alle quali la commissione è dovuta intervenire con notevole frequenza». Pitruzzella ha puntato l'obiettivo sul fatto che il «ricorso crescente allo sciopero spontaneo come prassi del conflitto sindacale che interessa anche il settore delle pulizie e in misura minore quello del trasporto pubblico locale e del trasporto aereo presenta pesanti ricadute sull'erogazione dei servizi e conseguente lesione dei diritti dei cittadini».

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