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Questo articolo è stato pubblicato il 03 luglio 2010 alle ore 16:31.
«La manovra non toccherà le tredicesime». Ad assicurarlo è il premier Silvio Berlusconi, ai microfoni del Tg4, per «smentire le notizie» su una riduzione delle tredicesime ad alcuni lavoratori tra cui carabinieri e poliziotti, contenuta in un emendamento alla manovra. In realtà la possibilità di un taglio alle tredicesime del personale del comparto sicurezza è contenuto in un emendamento della manovra presentato dal relatore Azzollini in commissione Bilancio al Senato. Nel pomeriggio il ministro La Russa aveva annunciato che «per evitare ogni confusione il ministro Tremonti mi ha preannunciato che con ogni probabilità eliminerà anche la semplice possibilità, facoltativa, di optare per questa soluzione, anzichè per il taglio degli aumenti a seguito di promozioni».
Indietro tutta, dunque, dell'Esecutivo sulla notizia di possibili tagli per le tredicesime di magistrati, Forze armate, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, professori e ricercatori universitari, personale di carriera prefettizia, personale diplomatico e di carriera dirigenziale penitenziaria. La disposizione era stata introdotta a copertura di una nuova norma che prevede di escludere promozioni, straordinari e arretrati dai tagli della pubblica amministrazione previsti in manovra, «al fine di assicurare un risparmio di spesa non inferiore ai risparmi» già previsti dal blocco triennale per il comparto pubblico.
Seconda retromarcia, dunque, dopo la norma-refuso che di fatto impediva l'andata in pensione dopo 40 anni di lavoro indipendentemente dall'età anagrafica.
Il premier dai microfoni del Tg di Emilio fede ha anche detto che la legge sulle intercettazioni «non è un attacco alla libertà di stampa», «è una difesa del diritto dei cittadini a non essere spiati e a non vedersi pubblicare sui giornali le conversazioni private, anche quelle che non hanno alcuna rilevanza penale.
E le acque nella maggioranza sono agitate. Con annunci di niet alla manovra. «Se ci saranno tagli - dice FIlippo Ascierto, deputato del Pdl, e carabiniere in aspettativa - sugli automatismi stipendiali delle forze dell'ordine, sulle attività di servizio istituzionale, cioè i notturni o i festivi, sulle tredicesime, persone come me che sono in Parlamento e che provengono da questo mondo non patranno votare questa finanziaria».