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Questo articolo è stato pubblicato il 10 luglio 2010 alle ore 16:47.
La manovra 2011-2012 è pronta per l'aula. La commissione Bilancio del Senato ha approvato ieri il decreto con la correzione dei conti che sarà all'esame dell'assemblea a partire da martedì. Passa il rinvio per il pagamento delle multe per le quote latte e il pacchetto fiscale e di semplificazione per le imprese. Il taglio dei compensi per amministratori e revisori non si applicherà poi alle società. Mentre per le fondazioni bancarie sale da 10 al 15% la percentuale di possesso di beni immobiliari.
Ritirato invece dal Governo l'emendamento sulla riforma del processo civile, destinato a trasformarsi in un disegno di legge. Intanto il commissario europeo all'Agricoltura Dacian Ciolos in una lettera al ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan ha fatto sapere che se l'emendamento alla manovra sulle quote latte «dovesse essere adottato la Commissione sarebbe costretta ad avviare la procedura appropriata ai sensi del Trattato», scatterebbe cioè la procedura d'infrazione
Tra le novità dell'ultima ora approvate in tarda serata Commissione spuntano anche la possibilità di derogare al numero massimo di alunni che comporranno le classi delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado in presenza di alunni con disabilità. I professori universitari prossimi alla pensione potranno restare a ruolo per altri tre anni, presentando apposita istanza entro il prossimo 1° novembre 2010. I compensi saranno pari a quanto avrebbero preso di pensione e saranno a carico delle Università. Nella battaglia sulle false invalidità, con un emendamento bipartisan, arriva il giro di vite sui medici che attestano false micro-invalidità causati da incidenti stradali. Le sanzioni vanno dalla reclusione da 1 a 5 anni e multe da 400 a 1600 euro.
Passa poi la deroga al patto di stabilità per i Comuni aquilani in stato di dissesto. Con un emendamento del relatore è stato infatti previsto che le spese fino a 2,5 milioni di euro per gli investimenti deliberate quest'anno dai Comuni della provincia dell'Aquila in stato di dissesto potranno essere escluse dal saldo ai fini del patto di stabilità per il triennio 2010-2012. Agli stessi Comuni l'emendamento di Azzollini stanzia 2 milioni di euro per il 2010 per far fronte al pagamento dei debiti accertati dalla commissione straordinaria di liquidazione, nominato con decreto del presidente della Repubblica.