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Questo articolo è stato pubblicato il 13 luglio 2010 alle ore 10:57.
Il debito pubblico italiano sale a maggio e tocca i 1.827,1 miliardi di euro, aumentando di 15 miliardi rispetto al mese precedente e raggiungendo un nuovo record in valori assoluti. Dalla fine del 2009 il valore del debito italiano è salito di 65,8 miliardi, segnando un incremento del 3,7%.
È quanto riporta il supplemento Finanza Pubblica al bollettino statistico della Banca d'Italia. Ad aprile il debito si era attestato a 1.812,8 miliardi segnando già un incremento rispetto ai 1.797,7 miliardi del mese precedente.
Calano anche le Entrate fiscali nei primi cinque mesi dell'anno. A gennaio-maggio, secondo il supplemento di finanza pubblica al bollettino statistico della Banca d'Italia, le entrate tributarie sono ammontate a 133,033 miliardi di euro, con una flessione dell'1,32% rispetto ai 134,822 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso.
Un altro dato molto identificativo del nostro Paese, quello sull'economia sommersa, è stato poi pubblicato dall'Istat. Nel 2008 il valore aggiunto prodotto nell'area del sommerso economico è compreso tra un minimo di 255 e un massimo 275 miliardi di euro. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che il peso dell'economia sommersa è compreso tra il 16,3% e il 17,5% del Pil (nel 2000 era tra 18,2 e 19,1%).
Tra il 2000 e il 2008 l'ammontare del valore aggiunto sommerso registra comunque una tendenziale flessione, pur mostrando andamenti alterni: la quota del sommerso economico sul Pil raggiunge il picco più alto (19,7%) nel 2001, per poi decrescere fino al 2007 (17,2%) e mostrare segnali di ripresa nel 2008 (17,5%).