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Questo articolo è stato pubblicato il 18 luglio 2010 alle ore 18:37.
E' atterrato felicemente alle 9 di stamattina (le 10 in Italia) a Farnborough il Boeing 787, l'"aereo di plastica" superleggero, con fusoliera in prevalenza in fibra di carbonio. Al salone a Sud di Londra per la prima volta il jet delle meraviglie (lo chiamano Dreamliner) si mostra al di fuori degli Stati Uniti e degli stabilimenti Boeing.
Il costruttore americano e il concorrente europeo Airbus hanno già cominciato, a parole, la guerra commerciale degli ordini. Airbus, ha detto il direttore generale John Leahy, «può raddoppiare in questa settimana a Farnborough i circa 130 ordini ricevuti in sei mesi».
«Mi aspetto un numero significativo di ordini nei prossimi giorni. Vedrete anche contratti annunciati da gente nuova», replica Boeing, con il capo della divisione aerei commerciali, Jim Albaugh. Da domani, con l'apertura del salone, il via agli annunci, a conferma della ripresa del mercato, soprattutto in Asia e Medio Oriente.
Il 787 vola, ma non ha risolto tutti i probelmi che hanno ritardato di oltre 2 anni il programma. L'aereo non ha ancora la certificazione delle autorità civili (la Faa americana) al trasporto passeggeri e il costruttore conferma che la consegna al primo cliente e l'entrata in servizio probabilmente slitterà a gennaio 2011 anziché al prossimo mese di dicembre. «E' il primo aereo pensato e concepito nel ventunesimo secolo», dice Albaugh. «Abbiamo avuto una serie di problemi, c'è la possibilità che la prima consegna slitti di un paio di settimane a gennaio 2011, non oltre. Abbiamo bisogno di tutto il tempo che ci serve per far volare l'aereo in modo sicuro».
Si profila un rinvio anche per la consegna dell'altro nuovo prodotto Boeing, il jumbo allungato 747-8, in versione merci a Cargolux. «La consegna è prevista per l'ultimo trimestre, ma è probabile che sia ritardata a gennaio 2011», secondo Albaugh.
Per il 787 il manager Boeing ha detto che con l'ente di certificazione, la Faa, «ci sono 900 punti in discussione, su oltre 4.000». Albaugh ha riferito che il jet atterrato stamattina a Farnborough «ha fatto un volo di meno di dieci ore, è decollato da Seattle dal 'Boeing field', con una ventina di persone a bordo, di cui tre piloti e nel retro ingegneri di volo, hanno detto che è andato tutto molto bene». Il velivolo è uno dei cinque «aerei di prova» che Boeing sta facendo volare e «per questo a Farnborough non si esibirà in volo». Il Dreamliner decollerà soltanto martedì 20 luglio alle 16,30, per tornare a casa.