House Ad
House Ad
 

Economia Aziende

Il 50° salone nautico resiste all'onda anomala della crisi

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 luglio 2010 alle ore 16:56.

L'industria nautica italiana sembra aver retto bene all'onda d'urto generata dalla crisi economica. E' questo il dato più importante emerso a margine della presentazione della 50 edizione del salone nautico di Genova. «Avevamo stimato per il 2009 una contrazione per il comparto della nautica da diporto contenuta in una forbice compresa tra il 27 e il 35 per cento. Oggi, sulla base delle prime elaborazioni» commenta Anton Francesco Albertoni, presidente di UCINA (Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche e Affini), «siamo nelle condizioni di confermarvi un calo complessivo, 2009 su 2008, del 30, 5 per cento. In questo valore si registra una maggiore sofferenza dei comparti dei motori e della componentistica rispetto alla cantieristica».

Nonostante i numeri lasciati sul terreno lo scorso anno, la cantieristica italiana resta, con una quota del 51,3 per cento del portafoglio ordini, leader mondiale del settore. «Con oltre 3 miliardi di dollari di valore» prosegue Albertoni, «la nostra industria nautica si presenta al primo posto nella classifica dei primi 20 paesi esportatori di yacht e unità da diporto e, elemento ancora più rilevante, rispetto ad altri settori del Made in Italy, storicamente votati all'esportazione, la nostra quota di export si è ridotta solo del 15%». Un dato questo che si rafforza ulteriormente alla luce di una ricerca condotta dalla Fondazione Edison, dalla quale emerge che la nautica occupa il quinto posto, a ridosso del comparto calzaturiero, nella graduatoria dei prodotti che guidano la leadership del Made in Italy. Altre buone notizie potrebbero infine arrivare dalla ripresa che l'export italiano ha fatto registrare in questi primi tre mesi dell'anno con una crescita del 17,2 per cento di gran lunga superiore a quella fatta registrare da altre nazioni come Francia, Spagna e Gran Bretagna.

Le buone notizie finiscono qui. Durante il suo intervento Albertoni ha sottolineato i molti problemi ancora sul tappeto. I cantieri aperti sono davvero tanti. A iniziare dai porti. «A distanza di molto tempo la riforma della legge 89/94 sui porti attende ancora il parere della conferenza delle regioni per proseguire il cammino parlamentare. Non si hanno ancora notizie sulla ridefinizione dei canoni demaniali rimandata alla realizzazione del federalismo» commenta Albertoni. Le noti dolente proseguono sul versante del charter di grandi yacht. Si tratta di una vera e propria e industria che, in particolare modo nell'indotto, genera numeri di tutto rispetto. «La mancanza di norme e interpretazioni certe sugli aspetti fiscali e doganali» prosegue il presidente di UCINA «spinge i grandi broker internazionali a far partire le unità da paesi esteri, in primis la Francia, regalando loro ingenti benefici fiscali».

L’articolo continua sotto

Cantieri Baia lavora alla barca a emissioni zero

Un'imbarcazione a emissioni zero grazie alla dotazione a bordo di un propulsore a idrogeno. È il

Milionari alla ricerca del piacere sott'acqua

Milionari alla ricerca del piacere sott'acqua

I ricchi preferiscono le sirene, o meglio ammirare le bellezze della natura nascoste nelle

Tags Correlati: Agenzia Entrate | Anton Francesco Albertoni | Fondazione Edison | Francia | Genova | Mostre | Riforma | UCINA | Unione Nazionale

 

Il leasing rimane ancora una questione aperta e si lega a doppio filo con il calo di una domanda interna che è oggi fonte di seria preoccupazione. E qui la voce di Albertoni si fa sentire. «Negli ultimi tempi abbiamo lavorato e stiamo tuttora lavorando con l'Agenzia delle Entrate fornendo loro tutta una serie di elementi e dati per comprendere meglio e più a fondo questo settore. Per cui oggi sono nelle condizioni di valutare sulla scorta di dati certi e oggettivi, il reale costo che comporta la gestione di unità da diporto di tutti i tipi e di tutte le dimensioni: dal natante al megayacht. Se invece si tratta di una questione politica e non tecnica allora la questione diventa difficile da risolvere». Nel frattempo occhi puntati a Genova che dal 2 al 10 ottobre si appresta a ospitare una rassegna dai numeri scacciacrisi: 1. 400 espositori, 2.330 barche esposte e ben 500 novità in anteprima mondiale. A conferma di un settore vivo e dinamico.

Shopping24

Da non perdere

Per l'Italia la carta del mondo

Mentre la crisi reale morde più crudelmente, mentre i mercati finanziari saggiano possibili

In Europa la carta «interna»

Batti e ribatti sui nudi sacrifici degli altri, sull'algido rigore senza paracadute e prima o poi

La commedia di Bruxelles

Al Parlamento europeo è andato in scena il terzo atto di una commedia dal titolo: Regole per le

Guarguaglini: ecco le mie verità

«Ho sempre detto che ero innocente, le conclusioni delle indagini lo dimostrano: nell'archiviazione

Una redistribuzione di buon senso

Arrivano dal ministero della Giustizia le nuove piante organiche dei tribunali. Un intervento

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da