Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 02 agosto 2010 alle ore 16:40.
La crescita dell'economia americana beneficierà della ripresa di consumi e investimenti, che dovrebbero compensare il calo delle misure di sostegno pubblico. Lo sostiene il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, che in un intervento in California pubblicato sul sito web della Fed prevede che «la crescita dei consumi dovrebbe risalire nei prossimi trimestri, rispetto all'attuale ritmo modesto, grazie al miglioramento dei redditi e alle migliori condizioni creditizie».
L'economia americana - dice il numero uno della Fed - si é stabilizzata nella seconda metà del 2009 e ora continua a crescere «a passo moderato». Permangono tuttavia ancora «significativi freni» alla ripresa e «ci vorrà ancora molto tempo» prima che si stabilizzi dal momento che «molti americani devono fare ancora i conti con disoccupazione e pignoramenti».
Bernanke ribadisce che la Fed è dell'opinione che l'inflatione resterà sotto sotto controllo nei prossimi due anni e che le aspettative sui prezzi sono stabili. Riferendosi alle banche, Bernanke sostiene che le perdite sui crediti sembrano aver raggiunto un picco, ma aggiunge che molte i bilanci di molte banche restano in difficoltà proprio a causa dei cattivi prestiti.
Il numero uno della Fed promuove comunque l'Unione europea per come ha affrontato la crisi greca. Gli stress test effettuati sulle banche europee, hanno «ridotto le preoccupazioni dei mercati finanziari sulle prospettive europee».