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Questo articolo è stato pubblicato il 05 agosto 2010 alle ore 11:06.
Nuovo traguardo per la lotta all'evasione. Nei primi sette mesi del 2010, lo Stato ha incassato circa 5 miliardi di euro. Precisamente, 4,9 miliardi, il 9% in più rispetto ai 4,5 miliardi dello stesso periodo 2009. L'annuncio è arrivato, a Roma, dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera che ha parlato di «risultati positivi» che, ha aggiunto, «rappresentano una nuova meta sulla via del recupero dell'evasione e che vede un sempre più crescente consenso sociale».
Befera ha detto di avere in mente un obiettivo ambizioso da raggiungere a fine anno. «Contiamo di recuperare almeno 8 miliardi. Anzi, lavoriamo per superare questo traguardo». Alla fine dello scorso anno, ha detto, «siamo arrivati a 9,1 miliardi e siamo avviati a migliorare questi numeri». Befera ha sottolineato come i risultati positivi siano frutto di più componenti, dal potenziamento dell'Agenzia, all'impegno dei singoli funzionari, alla nuova serie di strumenti che governo e parlamento hanno fornito per rendere più forte la lotta all'evasione. Tra questi, ha aggiunto, «vanno ricordati in particolare quelli dell'ultima manovra che ha potenziato il redditometro e l'accertamento sintetico oltre ad accelerare la riscossione e introdurre un'ulteriore stretta sulle compensazioni».
Il Fisco ha evidenziato poi come siano saliti a 2,2 miliardi (+10% rispetto a gennaio-luglio 2009) i versamenti effettuati direttamente dai contribuenti che hanno scelto di utilizzare gli istituti definitori. Vale a dire, l'adesione, l'acquiescienza, la conciliazione giudiziaria. Complessivamente, ci sono stati 151mila accertamenti, con una maggiore imposta accertata pari a oltre 9,8 miliardi, in linea con i risultati dello stesso periodo 2009. Mentre gli accertamenti sintetici hanno fatto registrare un forte aumento sia del numero che della maggiore imposta accertata: + 57 per cento. Un significativo balzo in avanti è stato conseguito anche dai controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi e Iva, che, hanno ricordato dal Fisco, «ha fatto incassare allo Stato 900 milioni di euro, pari a + 28% delle entrate dello stesso periodo dello scorso anno».
Le Entrate, ha detto il direttore centrale Servizi ai contribuenti, Aldo Polito, stanno poi proseguendo sulla via della semplificazione del linguaggio del fisco per venire incontro ai contribuenti. Dal prossimo anno, il restyling della modulistica (si confrontino nuove e vecchie versioni) interesserà, fra l'altro, le comunicazioni di regolarità/irregolarità, le richieste di documenti per i controlli di 730 e Unico, le comunicazioni degli esiti dei controlli formali. Sono state già "semplificate" invece le avvertenze delle cartelle di pagamento, attualmente scaricabili dal sito internet delle Entrate.