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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2010 alle ore 12:40.
«Non c'è bisogno di una manovra in autunno, ci sarà una Finanziaria che conterrà la manovra in tre tabelle». Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, a margine del Forum Ambrosetti aggiungendo che per l'Italia «è finita la fase che ci ha portato da ultimo a fare la manovra». Quanto alla fase di incertezza in cui versa l'economia europea, il ministro ha dichiarato: «Siamo ancora in terra incognita. Non parliamo dell'Italia ma di altri paesi. Serve prudenza e una visione realistica».
Un patto con l'opposizione per la ripresa. Sull'attuale momento politico in Italia, Tremonti ha dichiarato: «I paesi restano, i governi passano, meno il governo Berlusconi che resta». Ma ha poi aperto la porta agli avversari politici, rispondendo a una domanda sul nuovo Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria) e sulla possibilità di pensare un patto con l'opposizione per uscire definitivamente dalla crisi. «L'opposizione deve essere propositiva e costruttiva: noi ascolteremo». Al riguardo il ministro ha invitato anche le parti sociali ad «esprimere idee e proposte», poi, ha concluso, «la sintesi spetta al Governo».
Una proposta, quella di aprire un patto con l'opposizione per ricostruire l'economia, ben acccolta da Enrico Letta, vicesegretario del Pd, anch'egli intervenuto al workshop Ambrosetti a Cernobbio, definendola «una boccata di ossigeno in un momento così asfittico» aggravato dalla crisi della maggioranza. «È una discussione che finalmente riporta al centro le cose reali», ha aggiunto Letta, «il Pd sostiene da tempo che la priorità è l'economia, la ripresa, il rilancio delle imprese», ha ricordato, «le soluzioni sono complesse ognuno ha le sue, le nostre sono diverse». Ma quello dimostrato da Tremonti è, a suo giudizio, un «approccio di buon senso». «Spero che sia un approccio non episodico», ha precisato, «non ci voglio vedere dietrologia». «C'è bisogno di riportare al centro le cose vere» ha insistito, «tutto il resto, la giustizia e il processo breve, sono priorità che hanno a che fare con l'agenda privata di Silvio Berlusconi».
Nucleare. Tremonti è anche intervenuto sul tema energetico. «I tempi del nucleare non coincidono con quelli di una legislatura ma il nucleare é fondamentale. Nel Pil - ha notato - siamo penalizzati rispetto ad altri paesi che hanno il nucleare, perché il Pil é una somma algebrica». in cui é compresa anche la produzione di energia.