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Questo articolo è stato pubblicato il 12 ottobre 2010 alle ore 16:10.
Fiat aumenta posti di lavoro e capacità produttiva in Serbia. Il Lingotto ha presentato al governo serbo due nuovi modelli che saranno costruiti nella fabbrica di Kragujevac ed esportati nell'Unione europea e negli Stati Uniti.
Con il progetto, l'occupazione sarà più che raddoppiata: saranno aggiunti 1.433 posti di lavoro all'attuale forza lavoro di mille addetti. La capacità produttiva sarà portata a 200mila unità all'anno, con la possibilità di espanderla a quota 300mila. È quanto afferma il vice primo ministro serbo Mladjan Dinkic, responsabile per l'economia, in una dichiarazione inviata per e-mail dopo la visita di funzionari di Belgrado al quartier generale Fiat a Torino.
Nell'impianto di Kragujevac è prevista, a partire dal secondo trimestre 2012, la produzione di un modello a cinque posti per il mercato Ue e un modello a sette posti da esportare sia nell'Unione europea che negli Stati Uniti. La notizia è riferita, tra le altre agenzie, anche dall'americana Bloomberg.
Le esportazioni dei nuovi modelli – afferma il ministero di Belgrado - ammonteranno a 500 milioni di euro nel 2012 e saliranno a 1,3 miliardi di euro nel 2013. Ciò rappresenta circa il 20% delle vendite all'estero della Serbia nel 2009.
Attualmente l'impianto serbo produce 20mila Punto all'anno, vendute in Serbia e altrove. Fiat aveva formato una joint venture con il governo serbo due anni fa, prendendo una quota del 67% in una partnership che assorbiva l'azienda automobilistica statale Zastava. I piani per i nuovi modelli – scrive la Bloomberg - vengono rilanciati dopo essere stati bloccati nel 2009 a causa della recessione globale. I test di produzione cominceranno all'inizio del prossimo anno, ha detto il ministero serbo, «reiterando una dichiarazione dello scorso luglio».