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Questo articolo è stato pubblicato il 20 ottobre 2010 alle ore 18:53.
Dal complesso al semplice, dal centro alla periferia, dalle persone alle cose. Il governo si è riunito con le parti sociali «per progettare una grande riforma del sistema fiscale. È un piano a cui lavoreremo a partire da oggi con tutte le forze sociali economiche e politiche». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi aprendo il tavolo con le parti sociali al Tesoro. Per Berlusconi è un progetto «di grande ambizione e responsabilità perchè si tratta di riformare un sistema fiscale che è stato pensato negli anni Sessanta. Per 40 anni il sistema è rimasto invariato. È una necessità cambiare. Siamo già in ritardo». Il fisco rappresenta «una selva inestricabile anche per chi vuole pagare le tasse. Ci rendiamo conto che c'è da fare, non si può andare avanti così».
Tremonti si è detto refrattario alla tassazione delle rendite finanziarie. Anche «tassare i Bot, con la connessa partita di giro, non è la cosa più razionale». La riforma fiscale deve portare a un sistema «più trasparente e morale, più serio». La «chiarezza« deve essere alla base del lavoro, quindi é necessario prima analizzare «voce per voce, settore per settore», per valutare meglio i possibili cambiamenti. Lo strumento attraverso cui il governo intende realizzare la riforma del Fisco sarà quello di una legge delega. L'attuazione potrà essere "progressiva", ha aggiunto Tremonti, spiegando che «si deve scrivere una mappa senza creare caos, che ci consenta di aggirare la montagna».
La riforma del fisco, ha sottolineato la leader degli industriali, Emma Marcegaglia, «è lo strumento più potente per stimolare la crescita e la fiducia. È importante, ha detto la presidente degli industriali, «che come hanno affermato Berlusconi e Tremonti, la riforma sia complessiva e non settoriale o parziale e questo é un obiettivo molto importante». Ha poi sottolineato l'importanza che la riforma metta al centro «il lavoro e le imprese« e «la semplificazione e la certezza del diritto in tema fiscale. Questo é un elemento importante quanto quello della pressione fiscale».
È importante che venga avviato il tavolo sulla riforma fiscale, «é da tempo che la reclamavamo», ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, intervenendo al tavolo. Per Bonanni la riforma «é importante per rifondare il rapporto tra cittadini e Stato».