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Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2010 alle ore 21:36.
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Il video-invito al Forum dell'Ad del Gruppo 24 Ore Donatella Treu
Trovare lavoro (alzando il basso tasso italiano di occupazione femminile), raggiungere l'agognata promozione, farsi cooptare in un consiglio d'amministrazione. Ma anche bilanciare i tempi di vita – spesso fagocitati dalla cura dei familiari - con quelli di lavoro e trovare il proprio ruolo equilibrato nella società, orientandola verso uno sviluppo sociale davvero sostenibile.
Di queste e altre sfide, con le quali si confrontano molte donne italiane, si parlerà lunedì 25 ottobre a Milano, nel quarto Forum Cultura d'impresa – Leadership femminile del Sole 24 Ore. Il forum, a ingresso libero ma previa registrazione, quest'anno riflette sulle donne nuovo motore di una crescita davvero sostenibile dell'economia.
Aprirà i lavori Donatella Treu, amministratore delegato del Gruppo 24 Ore, poi prenderanno la parola 24 opinion leader (uomini e donne) di primo livello italiano e internazionale, come le norvegesi Marit Hoel (del Centro per le pari opportunità aziendali ispiratore della legge sulle quote rosa nei Cda) e l'imprenditrice dell'anno Elisabet Norderup Michelson, la spagnola Carmen Garcia Ribas (docente dell'Università di Barcellona e fondatrice del master spagnolo in leadership femminile) e l'austriaca Monika Stoiber, partner in Italia di A.T. Kearney.
Tre gli studi inediti che verranno presentati nella prima parte della giornata di lavori, firmati proprio da A.T. Kearney, da Luisa Rosti (docente di economia di genere all'Università di Pavia), da Lisa Rustico e Michele Tiraboschi (ricercatrice e docente dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, nel cui ambito Tiraboschi è anche direttore scientifico di Adapt – Centro studi internazionali e comparati Marco Biagi).
Dalle ricerche si può comporre un puzzle con cinque spunti operativi su come costruirsi un piano di carriera che proietti, in prospettiva, verso industrie women-friendly, o verso posizioni nel top management che magari siano un trampolino di lancio per l'ingresso in un consiglio d'amministrazione. Tema, quest'ultimo, di grande attualità anche in Italia, dopo il via libera sostanziale del ministro dell'Economia Giulio Tremonti alla proposta di legge Golfo-Mosca sulle quote rosa nei board delle società quotate in Borsa e a capitale pubblico (almeno un terzo dei componenti).