Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 05 novembre 2010 alle ore 16:31.
Draghi: i ritardi della politica pesano sui giovani. Stabilizzare i precari
Tra le misure che il governo inserirà nella Finanziaria ci saranno gli sgravi fiscali per i contratti di produttività e il tetto per i beneficiari salirà a 40mila euro di reddito l'anno. Ad annunciarlo il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, inella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. «Dobbiamo inquadrare il preventivato e l'effettivo e questa modifica. La nostra impressione è che la vecchia stima fosse molto prudenziale. A occhio mi sembra che sia rimasto qualcosa per coprire l'ampliamento».
Tremonti ha annunciato che il meccanismo della legge di stabilità sarà modificato introducendo nella legge gli emendamenti con le misure per lo sviluppo. Dunque le modifiche alla legge di stabilità attese per la prossima settimana sostituiranno il decreto Sviluppo di metà novembre. Ma questo è possibile «perchè non è uno strumento permanente» ma in evoluzione con i processi in corso sulla sessione di bilancio europea. «Dipende dal Parlamento - ha detto Tremonti-. Se la Commissione Bilancio della Camera manifesterà la fattibilità perchè no?». Per Tremonti in ogni caso deve trattarsi di misure «coperte e macro. Ammortizzatori sì, dunque, una cosa troppo specifica invece no».
Il decreto legge "milleproroghe" «ci sarà, sarà molto specifico».Visto che le misure per lo sviluppo confluiranno nel disegno di legge stabilità. Il tradizionale provvedimento di fine anno, quindi, conterrà solo proroghe. Parlando del Piano Europa 2020 il ministro ha detto che «il nostro documento è all'altezza di quello degli altri e alle aspettative degli altri. Ora inizia una fase di discussione in Parlamento, con le forze economiche e sociali e in sede scientifica».
Tra le misure che troveranno posto nel ddl stabilità, ha confermato Tremonti, ci saranno anche le risorse per l'università, il 5 pe rmille e il rifinanziamento per il prossimo anno per la cassa integrazione in deroga, già annunciato dal ministro del Welfare Sacconi. «Stiamo studiando - ha detto il ministro Tremonti - Dobbiamo inventariare i residui che sono piuttosto consistenti. I fondi del biennio non sono stati utilizzati tutti. Prima di stanziare per l'anno prossimo dobbiamo capire quanto abbiamo utilizzato nel biennio». Ci sarebbe un miliardo di euro in favore dell'università. I finiani, ricorda Tremonti, hanno presentato un emendamento da 270 milioni, ma «noi abbiamo risorse fino a un miliardo« quindi «perché fare meno».