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Economia Politica economica

Ok della Camera alla finanziaria. Il 5 per mille ridotto scatena il no profit

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Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2010 alle ore 14:36.

Il 5 per mille ridotto a un quarto scatena la protesta del no profit (di Elio Silva)

Via libera dell'aula della Camera al ddl stabilità (ex legge finanziaria). I voti a favore sono stati 303, i voti contrari 250, due le astensioni. Subito dopo i lavori dell'aula sono stati interrotti per consentire al consiglio dei ministri di dare il via libera alla Nota di variazione del Bilancio. La seduta a Montecitorio è poi ripresa con gli ordini del giorno e il voto sul ddl Bilancio che è stato approvato con 282 sì, 225 voti contrari e due astensioni. La m,anovra, dunque, passa ora all'esame del Senato. Per il ddl stabilità l'iter a Palazzo Madama inizierà mercoledì prossimo in commissione Bilancio, quindi passerà in aula dove il provvedimento sarà definitivamente approvato entro il 10 dicembre, secondo un preciso volere del capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

E sul carro della finanziaria è salito con voto bipartisan l'ecobonus del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e delle abitazioni. Cambiano, però, le regole. L'agevolazione, infatti, potrà essere usata fino al 31 dicembre 2011, ma sarà spalmata su 10 anni e non più su 5. Per la copertura 240 milioni saranno trasferiti dal fondo per l'autotrasporto a quello di riserva di 800 milioni. Fra le modifiche chieste dal relatore ha anche trovato spazio il finanziamento per gli interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica: 100 milioni di euro saranno destinati alla ricerca e l'assistenza ai malati. Forte il taglio ai fondi del 5 per mille: 100 milioni, mentre l'anno scorso erano stati stanziati 400 milioni.

Sì anche all'assegnazione delle frequenze per le telecomunicazioni, liberate dal passaggio dalla tv analogica a quella digitale, che dovrà esserci entro il 31 dicembre del 2012. L'emendamento approvato ieri del relatore Marco Milanese (Pli) precisa, dunque, la data entro la quale l'assegnazione dovrà essere assicurata. L'obiettivo è quello di rendere più appetibile ai concorrenti la partecipazione alle gare da cui si attendono ben 2,4 miliardi di entrate che dovranno andare a copertura di molte misure dell'ex Finanziaria. Il 10% dell'incasso sarà destinato a compensare chi cederà spazio alla banda larga.

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L'abc del maxiemendamento. Nel testo della legge di stabilità è stato approvato il maxiendamento del governo che prevede un giro di vite sugli accertamenti fiscali, nuove risorse e proroga per tutto il 2011 per gli ammortizzatori sociali e via libera all'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze radioelettriche, che dovrà portare nelle tasche dello Stato almeno 2,4 miliardi. E che in gran parte finanzia le misure del maxiemendamento che ammontano in totale a 5,5 miliardi. Dopo un lungo tira e molla con viale Trastevere, Tremonti ha ridotto, poi, il taglio alle università: nel 2011, il fondo di funzionamento riceverà un assegno "extra" di 800 milioni, che dovranno servire anche per il piano di "promozione" ad associato dei ricercatori.

Disco verde pure (ma solo nel 2011) a un credito d'imposta, fino a 100 milioni, in favore delle imprese che affidano le attività di ricerca agli atenei (o agli enti pubblici di ricerca). Prorogato al 2011, poi, il regime di detassazione dei contratti di produttività. Novità anche per il patto di stabilità di enti locali, regioni e province autonome di Trento e Bolzano. Ecco, in sintesi, in 41 voci l'abc del maxiemendamento alla legge di stabilità 2011 (ex finanziaria) presentato dal governo.

Accertamenti fiscali (articolo 1, commi 23-28). Arriva una stretta sulle sanzioni: vengono elevate da un quarto a un terzo del minimo previsto per legge le sanzioni amministrative applicabili nel caso di accertamento con adesione riferito alle imposte sui redditi, all'Iva, e alle altre imposte indirette. Sono innalzata (in egual misura) le multe in caso di rinuncia a impugnare l'avviso di accertamento o liquidazione o di formulare istanza di accertamento con adesione. Crescono anche le sanzioni pecuniarie dovute alle diverse ipotesi di ravvedimento operoso.

Agevolazioni contributive in agricoltura (articolo 1, commi 51-53). Viene quantificato in 86 milioni per il 2010 l'onere della rideterminazione delle agevolazioni contributive del settore agricolo. Confermata a regime dal 1° agosto 2010 la rideterminazione delle agevolazioni contributive (articolo 9, commi 5, 5-bis e 5-ter della legge 67/1988) per i datori di lavoro agricoli di zone svantaggiate o particolarmente svantaggiate.

Agevolazioni fiscali piccola proprietà contadina (articolo 1, comma 48). La disposizione rende permanenti le agevolazioni individuate dal comma 4-bis dell'articolo 2 del Dl 195/2009 in favore della piccola proprietà contadina, la cui applicazione era finora prevista fino al 31 dicembre 2010 (termine ora soppresso). Si tratta di agevolazioni destinate agli atti di ricomposizione fondiaria della piccola proprietà contadina che incidono sull'imposta di registro, ipotecaria e catastale.

Aliquote contributive (articolo 1, comma 46). Abrogato il comma 10 dell'articolo 1 della legge 247/2007 che prevedeva, a decorrere dal 2011, l'innalzamento di 0,09 punti percentuali dalle aliquote contributive di finanziamento relative all'Assicurazione generale obbligatoria e alle sue forme sostitutive ed esclusive, con riferimento agli iscritti lavoratori dipendenti e per la quota a carico dei medesimi lavoratori; alle gestioni pensionistiche degli artigiani, degli esercenti attività commerciali e dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni iscritti alle rispettive gestioni speciali dell'Inps; alla gestione separata Inps di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 335/1995. Si prevede che, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2011, le aliquote contributive per il computo delle prestazioni pensionistiche siano incrementate in misura corrispondente alle aliquote di finanziamento (cioè la quota della retribuzione lorda che viene versata sotto forma di contributo obbligatorio).

Ammortizzatori sociali (articolo 1, commi 36-39 e 43). Rifinanziati anche per il 2011, sulla base di specifici accordi governativi e per periodi non superiori a 12 mesi. Disco verde anche (sempre per il 2011) all'erogazione da parte dell'Inps di un incentivo per i datori di lavoro che assumono lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali in deroga o licenziati a causa della crisi.

Apprendistato (articolo 1, comma 42). Proroga per il 2011del finanziamento statale (fino a 100 milioni) per le attività di formazione nell'esercizio dell'apprendistato.

Borse di studio e prestiti d'onore (articolo 1, comma 32). Disco verde a 100 milioni, per il 2011, per la concessione dei prestiti d'onore e l'erogazione delle borse di studio.

Contributi all'editoria e stampa italiana all'estero (articolo 1, commi 61 e 62). Viene estesa alla stampa italiana la disciplina introdotta dall'articolo 10-sexies della legge 25/2010 che per i contributi 2009 ha escluso una serie di testate dall'applicazione di una disposizione della Finanziaria 2010 (articolo 2, comma 62 della legge 191/2009) che stabilisce che contributi e provvidenze spettano nel limite dello stanziamento iscritto sul capitolo del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri procedendo, ove necessario, al riparto proporzionale dei contributi fra gli aventi diritto (cosiddetto "tetto" ai contributi). Per i contributi 2009 sono inclusi fra i soggetti ai quali non si applica il "tetto" i giornali quotidiani italiani editi e diffusi all'estero, nonché giornali e riviste italiane pubblicate all'estero e le pubblicazioni con periodicità almeno trimestrale edite in Italia e diffuse prevalentemente all'estero (le disposizioni si applicano nel limite di 5 milioni di euro per l'esercizio 2011 procedendo se necessario alla rideterminazione degli importi con riduzione proporzionale). In questo modo la stampa italiana all'estero viene esclusa dalla riduzione del 50% dei contributi 2009 prevista dalla legge 25/2010.

Credito d'imposta per la crescita dimensionale delle aggregazioni professionali (articolo 1, comma 49). Viene limitato il credito d'imposta per la crescita dimensionale delle aggregazioni professionali alle operazioni di aggregazione effettuate nel periodo compreso fra il 1° gennaio 2008 e il 31 dicembre 2009 (prima il termine finale era il 31 dicembre 2010).

Credito d'imposta per ricerca e sviluppo (articolo 1, comma 31). Arriva un credito d'imposta, nel limite di spesa di 100 milioni, in favore di imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo a università o enti pubblici di ricerca. Esso spetta per investimenti realizzati dal 1° gennaio 2011, fino al 31 dicembre 2011, in una misura percentuale che verrà stabilita con apposito decreto ministeriale. Il credito d'imposta dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi, ma non occorre alla formazione del reddito e (soprattutto) non concorre alla formazione della base imponibile Irap e non rileva ai fini della determinazione della percentuale di deducibilità degli interessi passivi. Specifica importante: il credito d'imposta è utilizzabile solo in compensazione.

Decorrenza dei trattamenti pensionistici (articolo 1, comma 44). Modificato l'articolo 12, comma 5 del decreto legge 78/2010, che riguarda l'applicazione della normativa previgente, in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici, per una serie di lavoratori che maturino i requisiti per l'accesso al pensionamento a decorrere dal 1° gennaio 2011, nei limiti di 10mila soggetti beneficiari. Tra i beneficiari della disposizione (lavoratori collocati in mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge 223/1991, sulla base di accordi sindacali stipulati anteriormente al 30 aprile 2010, che maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità), vengono ricompresi oltre quelli indicati al comma 2, anche quelli indicati al comma 1 dell'articolo 7 della legge 223/1991. Inoltre il ministro del Lavoro, di concerto con quello dell'Economia, può disporre il prolungamento dell'intervento di tutela del reddito per il periodo di tempo necessario al raggiungimento della decorrenza del trattamento pensionistico. Il prolungamento avviene per un periodo non superiore a quello che intercorre tra la data computata sulla base delle norme sui trattamenti pensionistici vigenti prima del decreto 78/2010 e quella computata sulla base dell'articolo 12 del decreto n. 78. L'intervento avviene nei limiti delle risorse disponibili del Fondo sociale per occupazione e formazione e in deroga alla normativa vigente, in via alternativa a quanto previsto al primo periodo dell'articolo 12, comma 5.

Detassazione premi di produttività (articolo 1, comma 54). Prorogato al 2011 il regime di detassazione dei contratti di produttività (articolo 5 del Dl 185/2008) in base al quale il lavoratore dipendente può optare per l'applicazione di un'imposta sostitutiva (10%) in luogo dell'Irpef e relative addizionali, sui redditi percepiti in relazione a incrementi di produttività e lavoro straordinario. L'agevolazione per il periodo 1° gennaio 2011-31 dicembre 2011 prevede già anche uno sgravio dei contributi dovuti dal lavoratore e dal datore di lavoro nei limiti delle risorse disponibili. La proroga 2011 si applica ai soggetti che hanno realizzato nel 2010 un reddito di lavoro dipendente non superiore a 40mila euro e comunque su un ammontare non superiore a 6mila euro. Se il sostituto d'imposta che dovrà applicare il regime sostitutivo per il 2011 è diverso da quello che ha rilasciato la certificazione dei redditi per il 2010, il lavoratore deve presentare una attestazione ad hoc del possesso del requisito reddituale. Lo stanziamento previsto nel 2011 è di 60 milioni di euro.

Detrazione fiscale per carichi di famiglia per non residenti (articolo 1, comma 60). Viene prorogata per il 2011 la detrazione fiscale per carichi di famiglia in favore dei soggetti non residenti. Viene anche stabilito che il beneficio non rileva ai fini della determinazione dell'acconto d'imposta sul reddito delle persone fisiche da versare per l'anno 2011.

Emittenza televisiva locale ed emittenza radiofonica locale e nazionale (articolo 1, comma 67). Vengono incrementati di 45 milioni di euro per il 2011gli incentivi a sostegno dell'emittenza televisiva locale e dell'emittenza radiofonica locale e nazionale. Le risorse sono reperite a valere sugli introiti della gara diritti d'uso di frequenze radioelettriche prevista dal comma 13 dell'articolo 1.

Federalismo fiscale (articolo 1, comma 29). In vista dell'attuazione del federalismo fiscale, vengono aumentati compiti e risorse alla società Sose e all'Ifel.

Finanziamento del Fondo nazionale per le politiche sociali (articolo 1, comma 45). Viene incrementato di 200 milioni di euro per il 2011 il Fondo nazionale per le politiche sociali.

Fondi Fas (articolo 1, comma 6). Viene rimodulata la quota di 1,5 miliardi per il 2012 delle risorse Fas (Fondo aree sottosviluppate) da destinare a interventi di edilizia sanitaria pubblica. Si specifica che l'85% di questi soldi dovranno essere dirottati al Sud e il restante 15% alle regioni del Centro Nord.

Fondo esigenze indifferibili e urgenti (articolo 1, comma 47). Viene incrementato di 800 milioni per il 2011 la dotazione del Fondo esigenze indifferibili e urgenti. Le risorse saranno ripartite con Dpcm tra le finalità contenute nell'elenco 1 della Finanziaria 2010 (legge 191/2009). Non rientra nel riparto il Fondo università che ha un finanziamento ad hoc contenuto nell'articolo 1, comma 30 del maxiemendamento.

Fondo interventi strutturali politica economica e definizione agevolata delle controversie pendenti da parte di ex concessionarie della riscossione (articolo 1, comma 50). Viene modificata la destinazione delle maggiori entrate derivanti per il 2010 dalla raccolta del gioco a distanza con vincite in denaro ed esercizio delle scommesse: non saranno più destinate al Fondo per le missioni internazionali, ma andranno al Fondo per gli interventi strutturali di politica economica. Modificata anche la quantificazione delle maggiori entrate derivanti per il 2010 dalle misure in materia di definizione agevolata delle controversie pendenti da parte delle ex concessionarie della riscossione: viene innalzata di 31 milioni (passa da 50 a 81 milioni nel 2010). Modificata anche una quota parte di tali risorse (pari a 17 milioni per il 2010): non saranno più destinate al Fondo per le missioni internazionali di pace, ma al Fondo per gli interventi strutturali di politica economica. Sempre a questo fondo è destinata la maggiore quantificazione di entrata delle misure sopra indicate pari, come segnalato, a 31 milioni.

Fondo interventi politica economica (articolo 1, comma 19). Arrivano riduzioni di 1.752 milioni, per il 2011, di 255 milioni, per il 2012, e di 49 milioni, a decorrere dal 2013.
Fondo pagamento dei comuni alle imprese (articolo 1, commi 65 e 66). Istituzione di un Fondo per velocizzare i pagamenti da parte dei comuni verso le imprese fornitrici. Il fondo, dotato di 60 milioni di euro, è finalizzato al pagamento degli interessi passivi dei comuni per il ritardato pagamento dei fornitori. Un decreto Interno individuerà modalità e criteri di riparto e i comuni che avranno accesso al fondo: saranno quelli virtuosi, che rispettano il patto di stabilità ed evidenziano un rapporto tra spese del personale ed entrate correnti interiore alla media nazionale.

Fondo sociale per l'occupazione e la formazione (articolo 1, commi 35-40). Viene incrementato di un miliardo. Una parte di queste risorse dovrà essere dirottata alle regioni per le esigenze del trasporto pubblico locale.

Fondo strategico per il paese a sostegno dell'economia reale (articolo 1, comma 59). Ridotta di 242 milioni per il 2011 la dotazione del Fondo strategico per il paese a sostegno dell'economia reale, istituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri. In questo modo il fondo viene azzerato.

Frequenze radioelettriche (articolo 1, commi 13-18). Si parla di assegnazione di frequenze radioelettriche da affidare a servizi di comunicazione elettronica. Si prevede che entro 15 giorni dall'entrata in vigore del presente Ddl di Stabilità, l'Authority di settore (l'Agcom) avvii le procedure per assegnare tali frequenze, che saranno destinate ai servizi di comunicazione elettronica mobile in banda larga. Il ministro dello Sviluppo economico individuerà la data di assegnazione (sentendo l'Europa) e potrà sostituire le frequenze già assegnate, con altre che si rendano nel frattempo disponibili. Attenzione: il piano di ripartizione delle frequenze e il piano di assegnazione dovranno essere aggiornati secondo le nuove norme. Sviluppo economico ed Economia dovranno quantificare e attribuire le misure finanziarie compensative (10% degli introiti, e comunque entro al massimo 240 milioni), che saranno finalizzate a promuovere un uso più efficiente dello spettro attualmente destinato alla diffusione di trasmissioni in ambito locale. Si prevede poi che entro il 31 dicembre 2012, data di cessazione delle trasmissioni in tecnica analogica, lo Sviluppo economico provvederà ad assegnare i diritti d'uso del radiospettro, anche mediante trasformazione del rilascio provvisorio in assegnazione definitiva. L'Agcom dovrà normare diritti e doveri gravanti sui titolari dei diritti d'uso delle radiofrequenze destinate alla diffusione dei servizi di media audiovisivi. In caso di mancato utilizzo delle radiofrequenze assegnate, il ministero dello Sviluppo economico revocherà la concessione o ridurrà l'assegnazione, acquisendo il diritto di disporre delle frequenze precedentemente assegnate. In caso poi di trasmissioni di programmi televisivi in digitale, privi del titolo abitativo, al responsabile editoriale si applicano pesanti sanzioni amministrative: fino a 2,5 milioni di multa, sempre che il fatto non costituisca un più grave reato penale. Mentre l'operatore di rete che ospiti un fornitore di servizi di media audiovisivi privo del titolo abitativo è sanzionabile con la sospensione o la revoca dell'utilizzo della risorsa assegnata con diritto d'uso. Il Governo stima in non meno di 2,4 miliardi i proventi derivanti dall'assegnazione dei diritti d'uso di frequenze radioelettriche. Le procedure di assegnazione di tali diritti si dovranno concludere con il versamento dei relativi introiti nelle casse erariali entro il 30 settembre 2011. Il mancato raggiungimento dell'introito stimato, farà scattare una riduzione lineare delle spese di ciascun dicastero.

Giochi, dal rafforzamento del contrasto al gioco illegale fino al recupero dell'evasione (articolo 1, commi da 70-84). Le disposizioni tendono a rafforzare il contrasto al gioco illegale e al recupero della base imponibile a fronte di fenomeni di elusione ed evasione fiscale. Per chi sottrae base imponibile all'imposta unica dei concorsi pronostici o delle scommesse è prevista una sanzione amministrativa dal 120 al 240 per cento della maggior imposta e, se la base imponibile sottratta è superiore a 50mila euro è anche prevista la chiusura dell'esercizio da uno a sei mesi. Sanzione amministrativa da 516 a 2mila euro per chi non presenta o presenta con indicazioni inesatte la dichiarazione di inizio attività. Vengono perseguite le giocate simulate: sanzione amministrativa pari alla vincita conseguente alla giocata simulata, oltre alla chiusura dell'esercizio da tre a sei mesi. In caso di recidiva chiusura da sei mesi a un anno e revoca della concessione se viene accertata una ulteriore violazione. Vengono estesi i poteri sanzionatori dell'Amministrazione autonoma Monopoli di Stato. Disposizioni per ottenere la riduzione delle sanzioni. Ci sono anche due disposizioni interpretative. La prima prevede che l'imposta unica sui concorsi pronostici e le scommesse sia comunque dovuta anche se la raccolta, compresa quella a distanza, avviene in assenza o inefficacia della concessione rilasciata da Aams. In base alla seconda si intende per soggetto passivo d'imposta chiunque, anche in assenza o inefficacia della concessione rilasciata da Aams, gestisca con qualunque mezzo, anche telematico, per conto proprio o di terzi, anche ubicati all'estero, concorsi pronostici o scommesse. Se l'attività è esercitata per conto terzi il soggetto per conto del quale viene esercitata l'attività è obbligato in solido al pagamento di imposta e sanzioni. La base imponibile sottratta, accertata ai fini dell'imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse, è posta a base di rettifiche e accertamenti ai fini delle imposte sui redditi, dell'Iva e dell'Irap eventualmente applicabili. Nuove disposizioni su accertamento delle base imponibile e controlli in materia di Preu (prelievo erariale unico). Prevista un'intesa in sede di Conferenza unificata per la prevenzione, il contrasto e il recupero della ludopatia conseguente a gioco compulsivo. Vietato consentire la partecipazione ai giochi pubblici a minorenni: prevista una sanzione da 500 a mille euro, con chiusura dell'esercizio fino a 15 giorni. Dal 2011 i concessionari abilitati alla raccolta di scommesse sportive a quota fissa che abbiano conseguito percentuali di restituzione in vincite inferiori all'80% sono tenuti a versare all'erario il 20% della differenza lorda così maturata. Decadenza automatica del nulla osta quando apparecchi e congegni risultino temporaneamente non collegati alla rete telematica per un periodo superiore a 90 giorni (e non più a 60 giorni). Nuove indicazioni sulla competenza territoriale per le cause di opposizione all'ordinanza di ingiunzione. Con decreto Aams saranno introdotte nuove tipologie di giochi e avviate le procedure per il loro affidamento in concessione. Interventi per la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale dirigenziale e del personale non dirigenziale. L'Aams è autorizzata all'aggiornamento dello schema tipo di convenzione accessiva alle concessioni per l'esercizio dei giochi pubblici. Stilato l'elenco analitico dei requisiti necessari ai concessionari dei giochi che sottoscriveranno le convenzioni, con relativi obblighi. Viene consentito ad Aams di esercitare una serie di poteri in materia di controllo, indirizzo e segnalazione alle autorità e di sanzioni sullo svolgimento dell'attività da parte dei concessionari dei giochi. Programma straordinario di 30mila controlli nel 2011 da parte di Aams in materia di giochi pubblici per contrastare gioco illecito ed evasione fiscale. L'Aams potrà avvalersi della collaborazione di Siae e Guardia di finanza. Aams dovrà istituire dal 1° gennaio 2011 un elenco con : soggetti proprietari o possessori di apparecchi o terminali per l'esercizio dei giochi; concessionari per la gestione della rete telematica di apparecchi e terminali; ogni altro soggetto che svolga attività relativa al funzionamento e al mantenimento in efficienza degli altri o qualsiasi altra attività funzionale alla raccolta del gioco.
Leasing immobiliare (articolo 1, commi 20-22). Si interviene sul regime fiscale (imposte di registro, ipotecarie e catastali) dei contratti di locazione finanziaria di beni immobili. Intanto, si prevede che l'utilizzatore del bene (che cioè paga il canone alla società di leasing) sia responsabile in solido per il pagamento dell'imposta di registro e delle imposte ipotecarie e catastali dovute dal locatore (vale a dire la società di leasing). L'imposta di registro è dovuta solo in caso d'uso e in misura fissa. A partire dal 1° gennaio 2011 poi le imposte ipotecarie e catastali dovute sui contratti di leasing immobiliare sono sostituite da un'imposta unica sostitutiva, determinata dalla differenza tra imposta di registro applicata sui canoni di locazione e un ammontare forfettario corrispondente al 4% moltiplicato per gli anni di durata residua del contratto. Il termine per il versamento è fissato al 31 marzo 2011, con modalità decise dal Fisco.

Linea ferroviaria Torino-Lione (articolo 1, commi 68 e 69). Risorse per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La società Rete ferroviaria italiana (Rfi) è autorizzata a destinare massimo 35,6 milioni di euro alle spese di studi e progettazione a carico dello Stato conseguenti alla variazione del tracciato della nuova linea ferroviaria Torino-Lione in territorio italiano. Le risorse sono disponibili nel contratto di programma 2007-2011 stipulato nel 2007 fra ministero delle Infrastrutture e Rfi. Interamente a carico dello Stato la spesa massima di 12 milioni per far fronte ai costi aggiuntivi necessari per la realizzazione del cunicolo esplorativo della Maddalena, nell'ambito dei lavori per la Torino-Lione. La spesa è effettuata a valere sulle risorse assegnate al Fondo per il finanziamento di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale.

Missioni di pace (articolo 1, comma 33). Arriva un ulteriore stanziamento di 750 milioni per la proroga della partecipazione italiana fino al 30 giugno 2011 alle missioni di pace internazionali.

Patto di stabilità interno per gli enti locali (articolo 8). Viene riformulata la disciplina del patto di stabilità interno per gli enti locali per gli anni 2011-2013 che si applica alle province e ai comuni con popolazione superiore a 5mila abitanti.

Patto di stabilità per le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano (articolo 9). Introdotte novità per il patto di stabilità interno per le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano per il triennio 2011-2013.

Rapporti finanziari con la regione autonoma Friuli Venezia Giulia (articolo 10). L'articolo recepisce il protocollo d'intesa stipulato fra Friuli Venezia Giulia e Governo in data 29 ottobre 2010.

Rapporti finanziari con la regione Valle d'Aosta (articolo 11). Recepito l'accordo fra Governo e regione ai fini dell'attuazione dei principi del federalismo fiscale (legge 42/2009).

Regime Iva per le cessioni di immobili (articolo 5). Non sono esenti da Iva le cessioni di fabbricato effettuate dalle imprese costruttrici entro 5 anni (prima 4 anni) dal termine della costruzione. L'estensione interessa anche le imprese di ristrutturazione che effettuano interventi previsti dalla normativa.

Regioni in disavanzo sanitario (articolo 1, commi 56-58). Per i risultati dell'esercizio 2010 alle regioni che non hanno raggiunto gli obiettivi programmati di risanamento e riequilibrio economico previsti dal piano di rientro dai disavanzi sanitari di provvedere alla copertura del disavanzo sanitario con risorse di bilancio regionale, purché le misure siano adottate entro il 31 dicembre 2010. Divieto di intraprendere o proseguire fino al 31 dicembre 2011azioni esecutive nei confronti delle aziende sanitarie locali o ospedaliere delle regioni sottoposte a piani di rientro e commissariate alla data di entrata in vigore del dl 78/2010 (31 maggio). I pignoramenti e le prenotazioni di debito sui pagamenti che le regioni sottoposte a piani di rientro e commissariate trasferiscono alle aziende sanitarie locali e ospedaliere, se effettuati prima del 31 maggio 2010 non producono effetti da late data e fino al 31 dicembre 2011. Gli enti del servizio sanitario regionale e i tesorieri possono disporre, per finalità istituzionali, delle somme che gli sono state trasferite durante il periodo sopra indicato. Consentita una deroga del 10% del blocco del turnover del personale sanitario a condizione che entro il 31 ottobre 2010 sia avvenuta la verifica positiva dell'attuazione parziale delle misure contenute nel piano di rientro dal deficit sanitario presentato dalla regione interessata.

Ricerca aerospaziale ed elettronica (articolo 1, comma 63). Per assicurare la continuità degli interventi a sostegno della ricerca aerospaziale ed elettronica le risorse previste dall'articolo 3-bis del dl 135/2009 (che si occupa di disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia europea) sono ridestinate, fino a un massimo di 400 milioni, in favore di interventi per lo sviluppo e l'accrescimento delle industrie del settore aeronautico.

Servizio sanitario nazionale (articolo 1, comma 55). Viene incrementato di 347,5 milioni per il 2011il finanziamento del Servizio sanitario nazionale cui concorre ordinariamente lo Stato, come rider minato dall'articolo 11, comma 12 del Dl 78/2010 (che prevede una rigerminazione in riduzione di 600 milioni a decorrere dal 2011). L'incremento copre i cinque dodicesimi delle maggiori risorse (834 milioni) che lo Stato si è impegnato nel prossimo esercizio ad assicurare alle regioni con il "Nuovo patto per la salute" del 3 dicembre 2009.

Sicurezza (articolo 1, comma 34). Prorogato fino al 30 giugno 2011 il piano di impiego di polizia e forze armate per il controllo del territorio. Spesa prevista: 36,4 milioni.

Sostegno all'editoria (articolo 1, comma 64). Incremento dello stanziamento per l'editoria previsto dalla finanziaria 2010 (tabella C) limitatamente al 2011, per 60 milioni di euro.

Tabelle A e C. Il maxiemendamento modifica gli importi iscritti nella tabella A, relativa al Fondo speciale di parte corrente e apporta alcune variazioni di carattere compensativo agli stanziamenti della tabella C relativi ad alcune autorizzazioni legislative di spesa.

Trasporto pubblico locale ferroviario (articolo 1, commi 7 e 7-bis). Viene introdotta una "norma di responsabilità", prevedendo che l'erogazione dei 480 milioni l'anno (fino al 2011) è subordinata alla verifica, nei contratti di servizio del trasporto pubblico locale su ferro, di misure di efficientamento e razionalizzazione del trasporto. La verifica va fatta entro il primo semestre 2011 da parte dei ministeri dell'Economia e dei Trasporti. Si prevede poi la ripartizione dei 425 milioni (annualità 2009) destinati all'acquisto di nuovo materiale rotabile: sarà necessario acquisire il parere favorevole della Conferenza unificata. Nella ripartizione bisognerà tener conto, tra l'altro, degli aumenti tariffari, da cui risulti l'incremento del rapporto tra ricavi da traffico e corrispettivi e la razionalizzazione dei servizi, con conseguente incremento del carico medio annuo dei passeggeri trasportati.

Università (articolo 1, comma 30). Arrivano 800 milioni in più, nel 2011, per incrementare il fondo di funzionamento degli atenei, che passa quindi da 6,1 miliardi a 6,9. Per il 2012 e 2013, l'incremento sarà di 500 milioni. Entro il 31 gennaio di ogni anno, e per gli anni 2011-2016, arriverà un decreto interministeriale (Istruzione - Economia) per l'approvazione di un piano straordinario per la promozione ad associato dei ricercatori.

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