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Questo articolo è stato pubblicato il 26 dicembre 2010 alle ore 19:18.
Il presidente del comitato centrale della Fiom, Giorgio Cremaschi, «in accordo con la segreteria nazionale» ha convocato il massimo organismo dei metalmeccanici della Cgil «in seduta straordinaria il 29 dicembre con all'ordine del giorno le risposte da decidere dopo l'accordo su Fiat Mirafiori che è la piu «grave violazione delle libertà sindacali e dei lavoratori dal 1945».
Palombella (Uilm): «Dichiarazioni roboanti»
Dichiarazioni «roboanti» secondo il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella. «Se la Fiom - prosegue - continua a fare queste evocazioni storiche non si va da nessuna parte e si continua a fare terrorismo. Mi auguro invece che la Fiom riesca a fare una valutazione seria e compiuta del bilancio della sua attività sindacale da luglio a oggi e si renda conto che quel tipo di azione non ha sortito nessuna difesa per i diritti dei lavoratori». Purtroppo invece secondo il dirigente sindacale, «l'intransigenza della Fiom ci sta portando a mettere in discussione delle garanzie che le aziende invece di considerare reciproche considerano un ostacolo al processo produttivo e industriali: mi auguro che abbandonino questa posizione e che si riesca insieme ad affrontare un processo riorganizzativo così importante per il Paese».
Referendum dopo il 10 gennaio
Parlando poi del referendum sull'intesa di Mirafiori Palombella spiega che si terrà senza dubbio dopo il 10 gennaio: «Ci sarà una prima fase per spiegare i contenuti dell'intesa e poi la fase successiva che sarà quella referendaria. La consultazione non si terrà prima del 10 gennaio, stiamo decidendo la data. Il referendum - conclude - durerà circa tre giorni e si terrà nello stesso stabilimento di Mirafiori»