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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2011 alle ore 18:29.
5. Un conduttore di Termoli sta alla linea di montaggio, di fianco al braccio meccanico di un robot:
-Buongiorno che lavoro fa
-Prende il volano e lo monta sul motore
-Veramente io chiedevo a lei
-Appunto, lavora con il braccio meccanico
-Ma quello è il robot. Lei personalmente che mansione svolge?
-Ah, ho capito. Io sto attento che non si fermi.
da Operai, di Gad Lerner, Feltrinelli - 1988
Il sottotitolo recita: viaggio all'interno della Fiat, la vita, le case, le fabbriche di una classe che non c'è più. Quando Lerner realizza il suo reportage sono già passati otto anni dalla marcia dei 40mila. Quella maggioranza silenziosa è stato un trauma per il ceto operaio Fiat, la boa di un turnaround che ha sancito la sconfitta di una classe e del suo partito, e ha certificato la fine della supremazia operaia. Da allora, dice Lerner, su quella classe è calato il silenzio: di operai non si parla più. A quel tempo, fine anni 80, si sigillava il tutto con la parola riflusso, il trionfo del privato sul politico.
Nel suo umorismo involontario l'episodio di Termoli rende plastica una perdita di identità senza rimedio. Nell'avamposto più tecnologizzato dell'universo Fiat l'operaio è diventato "conduttore", ha alleggerito i muscoli trasferendo il suo carico sulla macchina, ma a prezzo di uno straniamento che lo ha confuso con il robot. Sono mille, nel libro, i dettagli rivelatori di questa perdita di coscienza. I banchetti fuori dagli stabilimenti non vendono altro che giornali sportivi, e i figli non reclamano futuro se non diverso da quello dei padri. Soprattutto, i ritmi fissati dal computer si sono tradotti in una potente accelerazione produttiva a cui non ha corrisposto una parallela crescita dei salari. Scrive Lerner: "L'operaio che nel 1979, prima dei 35 giorni, faceva circa 14 vetture l'anno, alla fine del 1985 ne realizza 28 ". E a Termoli campeggia un grande tabellone con cifre digitali che aggiorna il visitatore sulla produzione di motori. Uno ogni 20 secondi. Ma era 22 anni fa.