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Questo articolo è stato pubblicato il 30 dicembre 2010 alle ore 15:25.
Meno dipendenti pubblici rispetto al 2008 (soprattutto per effetto dei tagli agli insegnanti) ma con costi più elevati. I moderni "travet" si confermano in prevalenza donne (55%) e guadagnano mediamente 34.500 euro l'anno. A scattare l'annuale fotografia dello stato dell'arte del pubblico impiego è la Ragioneria generale dello Stato, nel consueto Conto annuale 2009, pubblicato oggi.
Per quanto riguarda il numero degli occupati, il Tesoro segnala che nel 2009 ha subito una riduzione rispetto all'anno precedente di circa 64.000 unità (-1,89%) determinata principalmente dalla contrazione del personale docente e non docente del comparto scuola per 55.000 unità, di cui 26.600 a tempo determinato annuale e non annuale. Si è passati così da 3.366.376 unità nel 2007 a 3.375.440 nel 2008 per scendere a quota 3.311.582 nel 2009.
Diminuisce anche il numero delle giornale medie annue di assenza pro-capite (retribuite e non retribuite) con esclusione delle ferie: 19 giorni nel 2009, di cui per malattia 9,1, contro i 21,5 giorni nel 2008, di cui per malattia 10,7 (22,1 giorni il dato 2007, di cui per malattia 12,2).
Aumenta invece la presenza femminile e la sua incidenza sul totale a tempo indeterminato: 1.840.440 unità nel 2007 (54,7%); 1.859.951 unità nel 2008 (55,1%) e 1.827.271 unità nel 2009 (55,2 per cento). La variazione in aumento della presenza femminile è determinata soprattutto dai comparti Sanità, Regioni ed Autonomie locali, ma anche Enti di ricerca, Magistratura e Corpi di Polizia. Nella Scuola, nelle Università e nei Ministeri si registra una riduzione della presenza femminile solo in termini assoluti mentre, a seguito della contrazione complessiva dei comparti, in termini relativi l'incidenza della componente femminile è comunque di segno positivo.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la maggior parte dei dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato è presente al Nord (34,7%), al Centro (31,8%), Sud e Isole (33,3%) ed Estero 0,2 per cento. La regione più "affollata" di 'travet' è la Lombardia (12,57%) seguita dal Lazio (12,08 per cento).
Infine i costi. Nel 2007 sono stati spesi 156,1 miliardi di euro (di questi circa 2 miliardi per arretrati); si sale poi nel 2008 a 166,6 miliardi (+6,7%) di cui per arretrati circa 6 miliardi; fino ad arrivare a 168,1 miliardi nel 2009 (+0,9%) di cui per arretrati circa 2,7 miliardi. Al netto degli importi corrisposti per arretrati relativi ad anni precedenti, le variazioni annue sono state: +4,3% per il 2008 e +2,9% per il 2009. Per l'intero pubblico impiego le retribuzioni medie pro capite (al netto degli arretrati) risultano così: 31.660 euro nel 2007; 33.423 euro nel 2008 e 34.497 euro nel 2009.