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Questo articolo è stato pubblicato il 14 febbraio 2011 alle ore 21:25.
È stato siglato al ministero dello Sviluppo economico l'accordo di programma per la riconversione del polo industriale Fiat di Termini Imerese: l'accordo è stato siglato da Governo, Regione siciliana, Provincia di Palermo, Comune di Termini Imerese e Asi (Area di sviluppo industriale).
L'accordo prevede lo stanziamento di risorse pubbliche per 450 milioni, 100 da parte del Governo e 350 da parte della Regione. Adesso è in corso l'incontro con i sindacati dedicato all'illustrazione dell'accordo; la firma ufficiale verrà apposta mercoledì pomeriggio al ministero dello Sviluppo economico e non più a Termini Imerese, come precedentemente annunciato dal ministro Paolo Romani, per sopraggiunti impegni del ministro.
Degli investimenti beneficieranno 7 aziende, di cui 2 operanti nel campo dell'automotive: si tratta dei progetti industriali selezionati dall'advisor Invitalia tra le 31 manifestazioni dei interesse. Romani ha sottolineato che il Governo si riserva la possibilità di vagliare eventuali ulteriori progetti qualora dovessero sopraggiungere problemi per uno dei candidati selezionati. L'investimento complessivo per la riconversione del sito, tra soldi pubblici e quelli delle aziende che sono state selezionate, é di oltre 1 miliardo.
Tra le aziende scelte due sono del settore: De Tomaso di Gian Mario Rossignolo (auto di lusso) e Cape Reva di Simone Cimino (auto elettrica). Le altre cinque spaziano invece in vari campi: vanno dall'energia (Bio Gen Termini, pannelli solari), alle serre fotovoltaiche (Ciccolella), dalla Grande distribuzione (Newcoop) alle protesi mediche (Lima) fino al mondo delle fiction (Med Studios). Rimane invece sospesa la proposta, giunta in ritardo, di Dr Motor Company (settore auto) ma, ha spiegato il ministro Romani, «nulla toglie» che possa rientrare «laddove qualcuna delle iniziative non dovesse avere il percorso da noi immaginato».
«Quello che sta accadendo - ha concluso il ministro - è un fatto quasi unico. C'è un fortissimo investimento dello Stato e della Regione, c'è un processo di infrastrutturazione che non era mai avvenuto e ci sono manifestazioni di interesse nel Mezzogiorno d'Italia. Mi auguro che tutto vada per il meglio».