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Questo articolo è stato pubblicato il 03 maggio 2011 alle ore 10:16.
Via libera alla sinergia tra la genovese Grandi navi veloci (Gnv) e la partenopea Snav, sotto la guida del gruppo Aponte. Ieri l'assemblea straordinaria degli azionisti di Gnv ha deliberato un aumento del capitale sociale a favore di Marinvest srl, con il quale quest'ultima deterrà una partecipazione pari al 50% di Grandi navi, al fianco di Investitori associati con il 35%, Idea (9,2%) e al fondo Charme (4,6%).
L'ingresso di Marinvest, che controlla la compagnia di navigazione Snav (gruppo Aponte), nell'azionariato di Gnv avviene tramite un aumento di capitale a fronte di un conferimento misto, mediante apporto di cassa e di tre navi (Snav Toscana, Snav Lazio, Snav Sardegna). Parallelamente, le due compagnie hanno siglato un accordo che consentirà loro di commercializzare, attraverso le rispettive strutture e i rispettivi sistemi di vendita, le linee attualmente operate da entrambe.
Con quest'operazione si porta a compimento l'acquisto del 50% di Gnv da parte dell'armatore Aponte, che era stato annunciato nell'ottobre 2010. L'entità della ricapitalizzazione compiuta è di circa 130 milioni. Il conferimento delle tre navi varrebbe, secondo quanto risulta, 95 milioni mentre la parte cash ammonterebbe a circa 35 milioni.
In questo modo, spiega una nota, Gnv e Snav uniscono le loro forze per realizzare «sinergie commerciali e operative, diventando una tra le più importanti realtà nel settore del trasporto dei passeggeri e delle merci via nave nel bacino del Mediterraneo». Nel 2010, le due aziende hanno trasportato complessivamente oltre 6 milioni di passeggeri, 800mila veicoli al seguito e 2,8 milioni di metri lineari. La flotta comprende 30 navi. «L'operazione – prosegue la nota – dà luogo a una compagine dotata di un'offerta di 19 linee che potranno essere acquistate tramite sistemi di prenotazione di entrambe le aziende».
Punto di forza dell'accordo è la complementarietà dell'offerta delle due compagnie: da un lato Gnv, radicata al centro Nord e forte dei collegamenti verso la Sardegna, la Sicilia e delle linee internazionali verso il Maghreb, la Spagna e Malta; dall'altra Snav, storicamente presente in Campania e in tutto il centro Sud, con linee verso la Sicilia, la Sardegna, la Croazia, le isole Pontine, le Eolie e il golfo di Napoli.
«L'operazione – afferma Roberto Martinoli, ad di Grandi navi veloci – rappresenta la naturale evoluzione della collaborazione tra due aziende che gestivano in code sharing, sin dal 2007, la linea Civitavecchia-Palermo».
L'accordo, aggiunge Raffaele Aiello, ad di Snav, «ci rende ancor più competitivi, e questa è una condizione necessaria per misurarsi con successo su un mercato sempre più concorrenziale e in un contesto economico particolarmente complesso qual è quello odierno». (R.d.F.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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