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Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2011 alle ore 11:29.
Si è quasi dimezzato, passando dal 20% del 2007 al 12% di oggi, il traffico container su ferrovia da e per il porto di Genova, secondo uno studio illustrato all'assemblea di Assagenti Genova. Un dato non entusiasmante che si aggiunge ai ritardi sul corridoio ferroviario Genova-Rotterdam (una linea considerata essenziale per il futuro del porto).
Il viceministro Castelli, ha ricordato: «Un contenzioso da circa un miliardo con il general contractor ci impedisce di aprire i cantieri del terzo valico. C'è un arbitrato in corso». Filippo Gallo, presidente nazionale degli agenti marittimi, ha ricordato che «senza il trasporto merci su ferrovia, la logistica e la portualità italiana non potranno mai decollare».
Mentre il terzo valico sembra restare nei desiderata degli operatori portuali, il presidente di Assagenti, Giovanni Cerruti afferma che «un utilizzo più efficiente della linea attualmente esistente può consentire a Genova di acquisire quote di mercato più consistenti nel cuore dell'Europa».
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