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Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2011 alle ore 21:07.
MILANO. L'hi-tech italiano prende il largo. La Marine division del gruppo Persico ha consegnato all'Abu Dhabi Ocean Racing la barca a vela che parteciperà alla Volvo Ocean Race 2011-2012: via a ottobre da Alicante, nove mesi di navigazione lungo 39mila miglia.
Per il gruppo di Nembro (Bergamo), 50 milioni di fatturato nel 2010, si tratta di una commessa di 6 milioni per costruire la Volvo Open 70. Persico ha realizzato internamente scafo, coperta, chiglia e bulbo dell'imbarcazione. Sono stati costruiti, invece, a Valencia (Spagna) dalla partecipata Future Fibres i due alberi in carbonio e tutto il sartiame in materiale composito.
Nella commessa, la Marine division guidata da Marcello Persico ha coinvolto anche alcuni partner italiani: la Cariboni ha realizzato l'impianto idraulico per la chiglia basculante; mentre la sede italiana della multinazionale Harken (di Limido Comasco) si è occupata dei winch: i sofisticati verricelli manovrati dagli equipaggi durante le regate.
A far cadere la scelta dell'Abu Dhabi Tourism Authority (Adta), l'ente che gestisce il team Abu Dhabi Ocean Racing, sul gruppo Persico, la sua quasi ventennale esperienza nell'ambito della produzione di yacht per regate competitive. L'azienda bergamasca, infatti, nata nell'ambito del settore delle macchine utensili per la lavorazione della gomma e della plastica, ha via via diversificato la produzione. Ha collaborato con il Moro di Venezia per l'America's Cup del 1992 e con il team di Luna Rossa nel 2007. L'azienda di Nembro ha anche sviluppato lo yacht RC44 per lo skipper Russell Coutts. Per produrre la barca di 70 piedi, Persico ha dovuto realizzare stampi di 25 metri di lunghezza e otto di larghezza, utilizzando macchinari particolari. Sono state necessarie 45mila ore di lavoro.
Dopo il varo a Portofino, la barca si trasferirà in Spagna, da dove, a ottobre, partirà la regata. Nel frattempo Abu Dhabi sta completando il villaggio che ospiterà la flotta della Volvo Ocean Race a fine anno, per una pausa di due settimane prima della regata verso la Cina.
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