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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2010 alle ore 16:36.
Il governo brasiliano...
Fin qui i governatori centrali, ormai vere e proprie star economiche. Ma ci sono altri attori sul palcoscenico valutario. In primis, gli stessi governi. Proprio oggi il Brasile ha annunciato di aver alzato dal 4 al 6% la tassa sugli investimenti stranieri diretti verso i propri titoli governativi. Una mossa finalizzata a contrastare gli acquisi di asset carioca che ha fatto apprezzare il real, dal 2003 ad oggi, del 112,3 per cento. «Un effetto - sostiene Vedani - questa strategia ce l'ha: il money manager di Dubai, che cerca rendimento sui mercati emergenti, dovrà valutare lo yield al netto del 6 per cento. Quindi sarà invogliato ad acquistarne di meno».
...il commercio reale...
La mossa del governo di Brasilia è, in qualche modo, legata all'economia reale. Alla necessità di continuare a esportare i propri beni all'estero. Le quotazioni delle valute, però, poco sono influenzate dalla bilancia commerciale. «Dipendono da essi - dice Mialich - per circa lo 0,5% per cento. Il resto sono movimenti puramente finanziari, speculativi, dettati dalle grandi banche d'investimento».
...la speculazione e il trading automatico.
Detto così fa impressione: un elemento talmente importante come il cross rate valutario nelle mani degli operatori, interessati a remunerare gli azionisti e non a mantenere stabili i cambi... «È vero - conferma Mialich- . Ma ha sempre funzionato in qusto modo. La speculazione è responsabile per i movimenti delle monete, almeno nel breve periodo». «Breve periodo - fa da eco Vedani - dove non contano i fondamentali delle economie, bensì elementi quantitativi come livelli di prezzo o volatilità. Valori che vengono considerati non singolarmente, dagli esperti. Al contrario, attraverso l'uso di meccanismi di stop-loss: cioè, quando si infrange una resistenza o un supporto, gli ordini partono in automatico amplificando il movimento della moneta».
Quello dei trading automatici è un aspetto sottovalutato. Oppure, ben considerato quando le istituzioni interessate fanno il loro annuncio pubblico, sapendo di influenzare quel poco che basta a far scendere, o salire, la divisa oltre un certo livello. A pensare male, ovviamente, si fa peccato ma spesso..ci si azzecca.
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