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Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2010 alle ore 09:51.
Un investimento immobiliare di nuova generazione. Così recita lo slogan di una pubblicità di un'iniziativa immobiliare che può rappresentare un'interessante opportunità di investimento. Partiamo dai soggetti coinvolti: a sviluppare e a costruire il progetto è la Cogein di Savigliano (Cuneo) che sul proprio sito ha solo l'home page dove ricorda di essere certificata Iso 9001. Un po' poco ma sono "perdonati" se hanno indirizzato tutti gli sforzi sul fronte della comunicazione per sostenere la storica promozione in C1 della Cogein-Amatori basket, avvenuta lo scorso 23 maggio. Congratulazioni. Tre le banche coinvolte: la Cassa di risparmio di Fossano, la Banca di Caraglio del cuneese e della Riviera dei fiori e la Banca Cr Asti. I siti proposti per l'acquisto sono due: uno alla periferia di Cuneo, l'altro ad Alba, nella stessa provincia. Iniziamo a descrivere cosa hanno in comune.
C'è un soggetto pubblico - la regione Piemonte (l'unica del genere) o lo Stato - che offre incentivi pubblici a fondo perduto, pari al 16% in un anno e al 40% nell'altro. In cambio chiede l'impegno ad affittare gli immobili a canoni calmierati. La rata del mutuo sarà uguale al canone definito. Altro aspetto in comune è il rilascio della fideiussione che garantisce l'acquirente nel caso di fallimento del costruttore e la polizza assicurativa postuma decennale Zurich che tutela da ogni possibile difetto costruttivo (andrà letta attentamente, ndr), anche agli impianti. Ultimo aspetto il rischio: l'affitto, seppur calmierato, non è garantito.
Passiamo ai singoli progetti. Quello di Cuneo verrà consegnato nel luglio 2011 con i primi 48 alloggi (in palazzine da 8 o 12 abitazioni di cui 32 già vendute, a cui se ne aggiungeranno altre 22) che rientrano nell'offerta descritta più altre 52 villette ad edilizia libera e 4mila metri quadrati per le strutture commerciali. L'esempio: valore d'acquisto della casa 120mila euro, 40mila li mette chi compra, 20mila li mette a fondo perduto lo Stato (legge speciale 203/92 articolo 18) e 60mila si ottengono grazie al mutuo rimborsabile in 15 anni con l'affitto. Trascorsi i quali il valore presunto del valore del bene è ragionevolmente di 154mila euro. Di fatto, si investono 40mila euro e dopo 15 anni si ha un valore quasi quadruplo e non si è più obbligati ad affittarlo con il canone calmierato.
Nella vicina Alba il vantaggio è superiore ma occorrono maggiori capitali: inizialmente investi 163mila euro e dopo 15 anni il valore del bene è di 755mila euro. In questo caso l'incentivo a fondo perduto è di 268mila euro grazie a un bando regionale piemontese per il social housing che prevedere un programma casa per 10mila alloggi a canoni concordati. In questo caso si è però obbligati ad acquistare quattro appartamenti più box da rivendere insieme entro i 15 anni e poi, una volta riscattati pagando un terzo del contributo ricevuto inizialmente senza rivalutazione, anche singolarmente. Sono 22 (12 vendute) le abitazioni sul mercato più 66 a edilizia libera. «Con un po' di sorpresa - spiega il titolare della Cogein, Mario Giletta - abbiamo avuto investitori da Asti, Genova, Imperia e Torino».
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