Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 novembre 2010 alle ore 13:39.

My24

Azienda o fondo? Se lo chiedono ancora i lavoratori dipendenti del settore privato che tre anni fa, in occasione del periodo di silenzio-assenso ideato dal governo per favorire la previdenza complementare in Italia, hanno preferito mantenere in azienda la liquidazione maturanda (6,91% dello stipendio annuo lordo). Ma se lo chiedono – per quanto in questo secondo caso non sia più possibile tornare indietro – anche coloro che abbiano già aderito, durante il proprio percorso lavorativo, a una delle forme di previdenza complementare previste dall'ordinamento. Chi ha sbagliato? E, posto che vi siano stati errori, si può rimediare?

Per rispondere all'amletico dubbio della previdenza di secondo pilastro si può partire dai rendimenti. Secondo le elaborazioni della Covip, l'organismo di controllo dei fondi pensione in Italia, aggiornate ai primi dieci mesi di quest'anno, i fondi negoziali si sono rivalutati mediamente del 2,6%, superando il dato medio dei fondi aperti (2,2%) e dei Pip strutturati in unit linked (1,3%). E hanno battuto anche il Tfr (1,8%). Ma, quando si parla di rendimenti, in tema di previdenza complementare è tutto relativo: dipende molto da che punto di osservazione ci si pone. Ad esempio, se si prende in esame un periodo di riferimento più lungo, il Tfr si prende la rivincita: a cinque anni il rendimento medio dei fondi pensione si attesta al 2,33% annuo contro il 2,52% del Tfr.

Questo tipo di confronto non è sufficiente. Nel conteggio vanno inseriti i contributi aggiuntivi, che i lavoratori possono versare nel fondo e che innescano i contributi a carico del datore di lavoro. In pratica, se il lavoratore decide di giocarsi il bonus di un'ulteriore contribuzione, il datore di lavoro – quando gli accordi collettivi lo prevedono – è obbligato a versare un contributo aggiuntivo. In questo caso, al di là del rendimento, è chiaro che la posizione individuale di chi ha abbracciato la scelta della previdenza complementare ha una "voce d'entrata in più".

Del resto, è quanto si evince dal confronto delle due classi di futuri pensionati che il Sole 24 Ore ha chiesto a Fonchim, Cometa e Fondenergia, tre dei più importanti fondi negoziali italiani, per numero di iscritti e masse gestite. Ad esempio, per un metalmeccanico che ha aderito al fondo Cometa nel luglio 2007 al comparto Reddito, i numeri parlano chiaro: ipotizzando una quota Tfr di 5.778 euro e una contribuzione aggiuntiva di 3.364 euro (da cui è scaturito un contributo datoriale di 813 euro) e sommando un rendimento di 764 euro si arriva a un controvalore di 10.719 euro. Lo stesso lavoratore, se nello stesso periodo avesse lasciato il Tfr in azienda, oggi si troverebbe con una posizione accumulata pari a meno di 6mila euro. Alla quale bisogna però aggiungere i 3.364 euro che il lavoratore non avrebbe versato al fondo come contributi aggiuntivi (per il semplice motivo che non sarebbe stato iscritto ad alcun fondo). Questo denaro, a tutti gli effetti, sarebbe rimasto nelle sue tasche: in termini puramente nominali, quindi, il lavoratore avrebbe oggi 9.278 euro contro 10.719 del fondo. Anche se bisognerebbe vedere che fine hanno fatto davvero quei soldi: potrebbero essere stati spesi, lasciati sul conto corrente o investiti.

Allora, chi ha sbagliato tre anni fa? Nessuno, perché chi ha scelto di lasciare il Tfr in azienda si è comunque garantito una rivalutazione sicura, anche se modesta, e ha evitato di compiere una scelta irreversibile. Ma l'esperienza storica dei primi fondi negoziali presenti sul mercato dimostra che chi può permettersi di versare qualcosa in più del Tfr, alla lunga, difficilmente ne esce sconfitto in termini di rendimenti.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi

Cerca Mutui

Richiedi on line il tuo mutuo e risparmia

powered by: mutui online

Cerca Prestiti

Richiedi on line il tuo prestito e risparmia

powered by: