Una scommessa, in parte già vinta. Così Annalisa Pazzaglia definisce l'avventura imprenditoriale avviata, appena ventenne e fresca di diploma in ragioneria, assieme al padre: rilevare la divisione cucine di un'azienda di Montelabbate (Pu) e farla crescere. Partiti con un aiuto in ufficio e 4 operai, padre e figlia hanno creato una squadra di 15 persone e una rete di terzisti (per il 90% locale) che hanno trovato un mix vincente, eppure non rivoluzionario, per far fiorire Cucinesse Srl: «Il nostro valore aggiunto – spiega – è un prodotto di media qualità a marchio proprio abbinato a un servizio di alto livello e alla progettazione.

Con i nostri rivenditori abbiamo uno strettissimo rapporto di fiducia. Siamo un'azienda solida, puntuale e precisa, che dà garanzie. Assembliamo parti prodotte da una trentina di fornitori nel distretto, e pochi altri fuori regione, con tempi di consegna praticamente just in time della cucina finita».
Fatto sta che una ricetta semplice ha permesso ai Pazzaglia di trasformare il laboratorio in un'impresa che da settembre scorso ha già un suo show room a Dubai e sta lavorando per un grosso contract in Cina. «Il fatturato, 2,6 milioni nel 2009 finora quasi esclusivamente legato alla domanda interna – aggiunge la giovane presidente di Cucinesse – è già cresciuto del 30% a settembre. Le nostre poche risorse sono tutte reinvestite, minimo uno o due volte l'anno rinnoviamo il processo produttivo e i software, per incrementare la varietà dei prodotti e la flessibilità dei macchinari».
Uno schiaffo alla crisi confermato dalla presenza di Cucinesse a Eurocucina 2010. «Non abbiamo la possibilità di fare pubblicità massiccia – conclude Pazzaglia – ma da qualche mese siamo su facebook, per interagire direttamente tramite il social network con i nostri clienti finali e non più solo con i rivenditori».

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