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Guida all'utilizzo delle carte prepagate: tutti i vantaggi della card con il tetto

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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2010 alle ore 06:39.

Mandare i figli in vacanza, effettuare acquisti online, accantonare parte dello stipendio in un meritato "fondo regali" per concedersi qualche lusso. Per queste esigenze ed altre ancora, le carte prepagate sono lo strumento di pagamento ideale, unendo alla praticità delle tradizionali carte di credito ulteriori vantaggi legati alle loro caratteristiche specifiche. Le ricaricabili, infatti, consentono di caricare il plafond prima dell'utilizzo, garantendo al titolare la certezza di un tetto massimo di spesa completamente slegato dalla disponibilità del conto corrente.

Le carte ricaricabili possono essere acquistate presso un istituto finanziario, online e presso rivenditori autorizzati, e spesso vengono consegnate immediatamente dall'emittente al cliente dietro presentazione di un documento di identità. Si possono ricaricare rivolgendosi direttamente agli sportelli dell'emittente e alla rete di ricarica, tramite contanti, carta o bonifico a seconda della tipologia di prodotto; la ricarica è immediata e le carte sono immediatamente riutilizzabili per gli acquisti. Il plafond, in questo caso, indica non il tetto di spesa mensile ma il tetto massimo ricaricabile di volta in volta.

Il successo riscontrato da questi strumenti ha portato a una loro successiva evoluzione nelle carte conto. Queste in particolare presentano caratteristiche innovative che le pongono a metà strada tra una carta di pagamento ricaricabile e un vero e proprio conto corrente. Sono infatti identificate da un codice Iban che permette di farsi accreditare lo stipendio o domiciliare bollette e pagamenti.

Francesco Guzzetta, Responsabile europeo sviluppo carte prepagate MasterCard, spiega così i vantaggi di questi strumenti: «Le carte conto aggiungono le caratteristiche di un conto corrente alle tradizionali funzioni di pagamento. Sono veloci da ottenere, facili da usare e il possessore può gestire in anticipo gli importi da caricare. Inoltre, rispetto alle altre carte di credito, consentono una grande flessibilità nel decidere l'ammontare della ricarica, quindi permettono una migliore gestione delle spese familiari». Le carte conto, inoltre, hanno un plafond che può essere gestito direttamente dal titolare e adattato quindi alle sue esigenze di spesa. Devono essere richieste in banca e godono spesso di vantaggi e promozioni presso negozi e siti di e-commerce, grazie alle convenzioni dei circuiti internazionali.

Anche per questo, costituiscono un ottimo metodo di pagamento quando ci si reca all'estero e per chi vuole fare acquisti sul web. «Rispetto al contante – aggiunge Guzzetta – le carte conto presentano i tipici vantaggi delle carte di credito, in termini di sicurezza, possibilità di utilizzo in tutto il mondo e in ogni momento, con la massima praticità. Garantiscono inoltre una maggiore sicurezza e minori rischi in caso di furto o smarrimento». Anche per le carte conto, basta una telefonata al numero verde della centrale blocchi (800-82.20.56). In questo modo, si è tutelati da tutte le spese sostenute con la carta da quel momento in avanti. Inoltre, è sempre attiva la tutela legale per le spese effettuate prima del blocco e si sostiene al massimo un costo di 150 euro.

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Tra i costi delle carte prepagate, vi sono le spese di emissione, una quota fissa per ogni ricarica effettuata, ed eventuali commissioni qualora si decida di usufruire del prelievo di contante. Nessuna commissione, invece, per l'utilizzo su Pos o per gli acquisti online. Le prepagate restano valide fino alla data indicata sulle stesse; è possibile chiedere il rimborso dell'importo residuo, generalmente entro 12 mesi dalla loro scadenza, oppure trasferire il credito su una carta di nuova emissione. In entrambi i casi possono essere applicate delle commissioni dalla banca.

Prevalgono gli acquisti online nelle 175mila operazioni effettuate ogni giorno
Stando a dati Abi, il 90% delle carte prepagate in circolazione sono "attive": in altre parole, hanno compiuto almeno un'operazione durante l'ultimo anno.
Nel corso del 2009, le carte prepagate sono state utilizzate dagli italiani per effettuare 64 milioni di operazioni, per un ammontare di 4,8 miliardi di euro, pari al 4% del totale delle transazioni con carta di credito.
Ogni giorno sono state effettuate quindi più di 175mila operazioni con carta prepagata, ciascuna delle quali per un importo medio di 75 euro. Secondo l'indagine Tns 2010, inoltre, il 57% degli italiani che utilizzano una prepagata lo fa per effettuare acquisti online; il 16% ritiene che sia un metodo efficace per gestire più agevolmente la parte di budget da dedicare agli acquisti.
Il 10%, infine, utilizza prepagate per gestire le paghette settimanali dei figli e per un italiano su quattro (il 25%) la prepagata è un ottimo mezzo per fare acquisti all'estero.

Non si ferma la crescita dopo lo sprint iniziale: oltre nove milioni i titolari
Quasi dieci milioni di carte prepagate in circolazione su tutto il territorio nazionale a fine 2009. È quanto emerge dall'ultima indagine di Banca d'Italia sul tema, nel Supplemento al bollettino statistico sul sistema dei pagamenti del 28 ottobre 2010.
Il numero di prepagate nelle tasche degli italiani è quasi raddoppiato nel giro degli ultimi due anni: erano 5,8 milioni nel 2007, sono salite a 8,2 milioni nel 2008 con un
+41% record.
Nel 2009 la crescita è proseguita, seppure a un ritmo rallentato del +12%: le carte hanno così raggiunto quota 9,2 milioni soltanto in Italia. Segno che, anche dopo un sostanzioso sprint iniziale dovuto essenzialmente alla novità dello strumento, il mercato è lontano dall'essere saturo e restano ancora ulteriori margini di crescita. La crisi non ha quindi inciso negativamente sulla diffusione di questo particolare tipo di forma di pagamento elettronica.

Proviene dagli Usa il 27% dei 762 miliardi di dollari generati dalle prepagate
In base al rapporto internazionale 2010 sulle carte prepagate realizzato dal Mercator Advisory Group, il mercato delle carte di pagamento prepagate nei 30 mercati più avanzati al mondo valeva 762,2 miliardi di dollari a fine 2008.
All'interno di questo quadro sono gli Stati Uniti a fare la parte del leone, con un mercato che da solo ha un controvalore di 209,1 miliardi di dollari. Un'ulteriore distinzione effettuata dagli analisti del Mercator Advisory Group riguarda le categorie di utilizzo.
Rispetto al totale, infatti, 425 miliardi di dollari sono generati dalle prepagate statali e degli enti pubblici.
Altri 164 miliardi vengono dalle carte regalo legate a specifici esercizi commerciali, mentre le carte prepagate per uso generico generano 59,6 miliardi di dollari.
Le carte incentivo pesano 42,4 miliardi di dollari e le "campus card" universitarie altri 18,6 miliardi.
Al di fuori degli Stati Uniti, i mercati che denotano un più rapido sviluppo sono quelli della Germania, dell'Italia, della Francia, del Regno Unito e della Spagna, che insieme valgono 405,9 miliardi di dollari.