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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2010 alle ore 06:40.
La "strisciata" della carta nel lettore magnetico? Potrebbe diventare presto un ricordo del passato. Carte di credito, di debito, prepagate: oggi hanno una marcia in più, grazie alla tecnologia contactless. Di cosa si tratta? All'interno di ogni card è inserita un'antenna invisibile, che corre lungo il bordo esterno sino a raggiungere il chip di sicurezza. L'antenna trasmette dei segnali radio su particolari frequenze identificative, la cui sicurezza è garantita da standard internazionali.
La differenza non si vede, ma c'è. In questo modo, infatti, gli utenti possono pagare semplicemente avvicinando le carte ai lettori abilitati: i due strumenti "comunicano" via onde radio in un intervallo di tempo brevissimo. Le contactless, così, offrono il duplice vantaggio di velocizzare la procedura di pagamento e di effettuare la transazione senza mai cedere ad altri la carta.
«Il vantaggio più evidente di PayPass, la nostra tecnologia contactless – spiega Bruno Degiovanni, head of product sales di MasterCard – sta proprio nel fatto che rende possibile effettuare i pagamenti molto velocemente. Per le transazioni inferiori ai 25 euro, non c'è neanche bisogno di firmare lo scontrino o inserire un Pin. Si avvicina la carta al terminale, si paga e via, tutto in un solo gesto».
Ma ci sono anche altri punti di forza, tra i quali la stessa garanzia di sicurezza delle carte tradizionali: la contactless, infatti, non lascia mai la mano del titolare, permettendo un pagamento veloce e sicuro. Fermo restando che tutte le normali garanzie delle carte di credito, quali la possibilità di bloccarne immediatamente le funzioni e di ottenere rimborsi per gli addebiti non riconosciuti, sono ovviamente valide anche per le contactless. «Le nuove funzionalità – commenta Degiovanni – si sommano a quelle vecchie, non si sostituiscono a esse. Rendendo ancora più comodo l'uso della carta al posto del contante, anche e soprattutto per le piccole spese».
Le contactless, insomma, sono proiettate nel futuro. E sono destinate a prendere sempre più piede, anche grazie a nuovi possibili sviluppi. Basti pensare a tutte le applicazioni che potrebbero semplificare le piccole (e grandi) incombenze quotidiane. Commenta Degiovanni: «Siamo molto interessati al potenziale utilizzo della tecnologia contactless PayPass nel settore dei trasporti. Poiché la transazione è rapidissima, e per le piccole cifre non richiede di inserire Pin o firmare scontrini, le carte con questa nuova tecnologia potrebbero un giorno affiancare i biglietti dell'autobus e gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Una volta giunto al tornello della metropolitana, il titolare potrebbe avvicinare la contactless all'apposito sensore e passare senza perdere tempo ad acquistare una tessera cartacea». Una grande comodità per chiunque abbia mai dovuto fare una corsa per prendere l'autobus, salvo poi accorgersi di non avere il biglietto con sé.