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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2010 alle ore 06:40.

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Una moderna lampada con il GenioUna moderna lampada con il Genio

Firmare, battere un Pin...Perché non semplicemente schioccare le dita o muovere la mano per ordinare beni e servizi? Le carte di credito contactless (senza contatto) sembrano fatte per sovrani e imperatori, quando bastava un cenno del capo o un rapido gesto per trasmettere le sovrane volontà. E una favola delle «Mille e una notte» – Aladino – sembra incarnare questo inconscio "dominio sulle risorse", questo desiderio di possedere a comando, riducendo al minimo lo sforzo fisico per far noti i propri desideri.

Beninteso, il Genio che Aladino evoca con un semplice strofinio di una vecchia lampada a olio, è molto più generoso rispetto agli occhiuti gestori delle contactless. Il Genio promette consegna istantanea, niente limiti di credito, niente interessi e niente restituzione del capitale. La realtà è diversa, ma è bello sognare. Ed ecco un'idea, offerta gratis, agli strateghi del marketing desiderosi di promuovere le carte contactless: allettare le masse proponendo, come primo premio da sorteggiare fra i nuovi sottoscrittori, una carta "alla Aladino".

Quella favola è una delle più popolari fra le millanta e passa delle «Mille e una notte», ma la cosa strana è che non fa parte dell'opera originale. Fu interpolata nel famoso libro dal suo traduttore francese, Antoine Galland, che, nei primi anni del Settecento l'aveva raccolta da un affabulatore siriano di Aleppo, Youhenna Diab.

Da allora, Aladino ha conosciuto molti trionfi. Ne hanno fatto musical e film (financo russi), è diventato uno dei grandi cartoni animati della Walt Disney californiana, mentre la sezione italiana della Walt Disney (dalla quale sono uscite le migliori storie di Paperino & C.) ha creato, per i tipi di «Topolino», una storia di «Paperino e la grotta di Aladino», completa di una versione medio-orientale della Banda Bassotti; e, per finire, il «Superfantagenio», un film che interpreta la storia in chiave americana (è ambientato a Miami), con Bud Spencer che intepreta il Genio e Diamante (sua figlia) che è figlia di un sergente della polizia.

Comunque sia, supponiamo che oggi un moderno Aladino abbia vinto il primo premio: il gestore delle contactless ha voluto capitalizzare sulla storia del Genio e ha forgiato, in esemplare unico, una piccola lampada modellata sulle vecchie lanterne a olio: avvicinata al terminale con gesto noncurante, le onde radio (a tassi di trasmissione di 106-848 kbit/s e con gli standard Iso/Iec 7816) comunicheranno alla centrale i desiderata del fortunato possessore. Niente limiti di credito, e per un mese si potrà spendere e spandere.

C'è un problema, però. Bisognerà tenere gli occhi ben aperti per non farsi rubare la preziosa lampada. Chiunque la trovi, altrimenti, può usarla. Non è come le carte di credito normali: chi le trovi o le rubi deve sapere il Pin o falsificare una firma. Per le contactless basta strofinare e neanche quello; fino a 10 centimetri di distanza basta sventolare la carta vicino al lettore, et voilà: i giochi sono fatti.

Nella favola Aladino si fece soffiare la lampada che aveva conquistato con tante avventure: il malvagio stregone Abanazar convince la madre di Aladino a dargli quella brutta vecchia lampada in cambio di una nuova fiammante. Il problema, naturalmente, sta nel fatto che quella nuova di zecca non funziona. Strofinata, o avvicinata al terminale, non fa apparire nessun Genio, e neanche si collega (a tassi di trasmissione di 106-848 kbit/s e con gli standard Iso/Iec 7816) con la centrale di autorizzazione alla spesa. Questo problema viene ovviato, nel mondo reale, dal fatto che le carte "sventola e passa" sono utilizzabili solo per acquisti di piccolo importo. Ma nel caso dell'esemplare unico vinto dal moderno Aladino non ci sono limiti, e quindi per quel mese bisogna stare attenti e, appena se ne noti la mancanza, correre a fermarla. In effetti, il Genio della Lampada, nella favola, aveva la noiosa abitudine di non fare nessuna differenza fra gli "strofinatori": il padrone era chi l'aveva evocato e a quello, chiunque fosse, dimostrava assoluta fedeltà e prontezza nell'eseguire qualsiasi desiderio. Fortunatamente, con le contactless, come con qualsiasi altra carta di credito, è diverso: è possibile contattare il quartier generale dei Genî e dare disposizioni perché il Genio della Lampada dica no a qualsiasi nuovo desiderio.

A proposito di desideri, che cosa è possibile desiderare? Praticamente tutto, o quasi, almeno nel campo dei beni e servizi. Per i piccoli importi basta sventolare la carta sul muso del terminale, per quelli più elevati la stessa carta può essere usata nel modo tradizionale, che offre più sicurezza quanto alla stazza degli acquisti. La lampada/premio non ha, abbiamo detto, limiti di credito: ma dei limiti li ha. Il nostro Aladino, quello vero, rifiutava limiti e, con il sostegno morale e materiale del Genio, non andava per il sottile. Si faceva trasportare dalla Cina al Marocco in un batter d'occhio, chiedeva palazzi imperiali e financo la mano della principessa Badroulbadour. Ma perfino i sogni incontrano prima o poi delle barriere. E bisogna confessare che anche la più sofisticata carta di credito, a contatto o senza contatto, non può fornire la principessa Badroulbadour.

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