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Carte di credito

Finanza e Mercati In primo piano

In rete spese garantite dal lucchetto

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Questo articolo è stato pubblicato il 20 dicembre 2010 alle ore 06:39.

Fare acquisti sul web: comodo, rapido e in molti casi più economico della spesa in negozio. Molti italiani nutrono, però, ancora forti dubbi circa la sicurezza delle transazioni online. Tuttavia le garanzie implicite nell'uso delle carte di credito e l'adozione di alcune semplici precauzioni, tuttavia, rendono lo shopping online sicuro quanto quello effettuato di persona. Luca Corti, fraud prevention manager di MasterCard Italia, commenta: «In generale, il web garantisce una serie di vantaggi rispetto agli acquisti nei negozi: dà infatti la possibilità di avere una scelta più ampia di prodotti e servizi, alcuni in vendita solo online.

Inoltre, permette di usufruire di promozioni pensate appositamente per il web presso numerosi negozi online, grazie anche alle convenzioni dei circuiti internazionali delle carte di credito. Il tutto senza rinunciare alla sicurezza, grazie a servizi gratuiti come SecurCode di MasterCard che prevengono eventuali utilizzi illeciti della carta di credito sul web ed evitano addebiti indesiderati sul conto». Le aziende attive soltanto via internet, soprattutto nel settore del turismo e delle assicurazioni, riescono poi a offrire prezzi particolarmente competitivi proprio grazie al risparmio ottenuto sulle sedi fisiche e sul personale rispetto agli operatori che devono invece gestire una rete commerciale fisica. Infine, il web permette di fare spese in tutta sicurezza comodamente da casa, in qualunque momento della giornata.

«Le carte di credito sono lo strumento perfetto per acquistare online – aggiunge Corti – dato che sono accettate su tutti i siti, nazionali e internazionali, e permettono di fare acquisti anche in una valuta diversa dall'euro. Inoltre, l'uso di carte di pagamento sul web presenta numerosi vantaggi rispetto all'utilizzo dei contanti: se il bene non viene consegnato o il servizio non viene erogato, si può contestare la transazione e ottenere il rimborso in tempi brevi, avendo al contempo la completa tracciabilità di tutte le spese. Infine, il pagamento tramite carta permette tempi di consegna molto più veloci di quelli tramite contanti o contrassegno».

Il problema della sicurezza è reale, ma è sufficiente un po' di buon senso per minimizzare i rischi. Prima di tutto, è bene verificare che il sito indichi tutti i dati del venditore, compreso l'indirizzo. Poi, bisogna verificare che il sito sia abilitato per la trasmissione sicura dei dati criptati: basta accertarsi che l'indirizzo del sito web inizi per https:// e non per http://, o che nell'angolo in basso a destra del browser ci sia un'icona a forma di lucchetto. Per ogni evenienza, bisogna sempre stampare la transazione (o salvarne una copia digitale) e conservarla in un luogo sicuro sinché il bene non viene consegnato e si è sicuri che le sue caratteristiche corrispondano a quelle descritte. Se si sospetta un uso fraudolento della carta, la prima cosa da fare è verificare l'estratto conto (online o cartaceo) per assicurarsi che non ci siano addebiti non autorizzati.

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Poi, occorre procedere al blocco della carta, tramite una semplice telefonata al servizio di assistenza della banca. Nel caso in cui si chieda il rimborso di un addebito errato o non autorizzato sulla carta, i tempi di risposta sono certi e veloci e la perdita massima nella quale si può incorrere è pari a 150 euro.
La maggior parte delle spese online degli italiani si concentra su libri, capi di abbigliamento e tempo libero. Corti conferma così questi trend: «Anche la mia personale esperienza mi porta a convalidare questi risultati. Li compro online soprattutto in questo periodo, per evitare le code dei negozi. Acquisto online anche alcuni regali di Natale, sperimentando la comodità di inviare i miei doni direttamente ai miei cari che vivono lontani».

In costante aumento anche in Italia il mercato dell'e-commerce: a 6,5 miliardi di euro il bilancio 2010
In Italia, i compratori online costituiscono il 12% (circa 8 milioni di persone) del totale di chi fa acquisti, contro il 50% di paesi come Usa e Regno Unito, ma sono in aumento. È quanto emerge da una ricerca dell'Osservatorio e.commerce B2C - School of Management del Politecnico di Milano, secondo la quale la stima della crescita dell'e-commerce in Italia per il 2010 è del 14% rispetto allo scorso anno, per un importo di 6,5 miliardi di Euro. I settori che segnano i progressi maggiori sono quelli dell'abbigliamento, in crescita del 43%, i generi alimentari, con un aumento del 19% nell'anno e i prodotti tecnologici, con un +11%. Superata già da quest'anno la soglia storica (e psicologica) dell'1% del controvalore totale di vendite retail sul canale web. Il tasso di crescita è più alto di quello registrato negli altri paesi, ma il gap da recuperare è altrettanto ampio: la Germania mette a segno un +12%, e le vendite retail online hanno già superato il 7% del totale. i valori si attestano intorno al +8% e 10% per il Regno Unito e al +15% e 5% per la Francia

Tra gli acquirenti sul web uno su tre è motivato dal fattore comodità
Stando a una ricerca effettuata da Casaleggio & Associati, gli italiani fanno acquisti online per la comodità dell'acquisto da casa (nel 31% dei casi), per l'ampia gamma di prodotti e servizi reperibili (nel 21%) e per l'esclusività dell'offerta (per il 9%). Circa un quarto (il 24%) individua invece il motivo nella questione del prezzo.
La carta di credito rimane lo strumento di pagamento preferito per gli acquisti online: è scelta dal 69% degli italiani.
Dall'Osservatorio Multicanalità 2010, poi, emerge che 23 milioni di consumatori italiani possono essere definiti multicanale (il 44% della popolazione totale, in crescita di 2,6 milioni rispetto al 2009): decidono cioè cosa acquistare basandosi sulle informazioni provenienti da più media, web in primis.
Per il 29% degli Italiani, internet è il canale più utile per raccogliere giudizi e dati utili su un prodotto o servizio; il 31% lo ritiene un canale adatto alle proprie esigenze di acquisto.
Il 74%, però, non si fida a usare la carta di credito sul web, mentre il 68% ritiene che le carte ricaricabili permettano di effettuare acquisti in tutta tranquillità.

Sette milioni i consumatori che per i regali di Natale faranno shopping con il mouse
Quest'anno saranno quasi 7 milioni (il 31% della popolazione) gli italiani che preferiranno acquistare i regali di Natale sul web. Le principali motivazioni alla base di questa scelta sono la possibilità di evitare le lunghe code alle casse dei negozi (40%) e la difficoltà di ritagliarsi del tempo libero da dedicare allo shopping.
Lo mostra un'indagine condotta da Ricerche Nielsen e Tns International, cui fa eco un'analoga ricerca della School of Management del Politecnico di Milano, che stima a 1,5 miliardi di euro il controvalore complessivo dei regali effettuati nel natale 2010. Rispetto al 2009, il valore è cresciuto del 20%, con una preponderanza degli acquisti nel campo dei viaggi, dell'elettronica di consumo e dell'informatica.
Una vacanza su dieci verrà regalata via web, e così un libro su tredici e un televisore su quindici. L'hi-tech continua a spopolare, con lcd, smartphone, Ps3, Xbox360, Nintendo Wii in testa alle classifiche di vendita. Bene anche vini di pregio e capi firmati.

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