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Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2010 alle ore 10:29.
SPAGNA
Il primo periferico del 2011
La Spagna è stato l'ultimo paese dell'eurozona periferica a chiudere il 2010 sul mercato primario dei titoli di stato a medio-lungo termine, con un'asta al fulmicotone, e sarà anche il primo a debuttare nel 2011. Al momento i calendari dei traders segnalano un'asta di Bonos quinquennali per 2,5 miliardi il 13 gennaio. Tra quelle di Germania, Italia, Francia, Olanda e Belgio. Ma sono in attesa di conferme. La regolarità, la prevedibilità e la trasparenza delle aste in Eurolandia è infatti molto disomogenea: i paesi piccoli e che nell'era pre-crisi avevano un debito/Pil sotto il 60%, in passato non hanno dato grande peso alla gestione delle aste. E ora che sono finiti sotto i riflettori del mercato, è facile che commettano errori. Anche di sola comunicazione.
Moody's Aa1
Standard & Poor's AA
Fitch AA+
2010 deficit/Pil -9,3%
2011 deficit/Pil-6%
IRLANDA
Dublino ad alto rischio, senza bond
L'Irlanda non effettuerà aste di titoli di stato nel 2011 perchè attingerà ai finanziamenti del veicolo di salvataggio EFSF, del Fondo monetario internazionale e del bilancio Ue . La voce "aste irlandesi" per il 2011 è stata cancellata. Tuttavia i mercati continueranno a monitorare molto da vicino il rischio-Irlanda: perchè le elezioni che si terranno prima della primavera, stando ai commenti degli strategist, potrebbero riservare amare sorprese. Fine Gael, il più grande partito all'opposizione, ha già detto che intende rivedere le condizioni del pacchetto di aiuti Europa-Fmi. E altri partiti minori all'opposizione premono per estendere le perdite ai detentori delle obbligazioni senior delle banche irlandesi.
Moody's Baa1
Standard & Poor's A
Fitch BBB+
2010 emissioni lorde per 21 mld
2011 emissioni lorde per 23,5 mld
BELGIO
Il rating traballa in zona «core»
Anche il Belgio rischia di divenire un sorvegliato speciale del 2011. Il fatto che S&P's abbia modificato nel 2010 il suo rating da stabile a negativo è un brutto segnale: perchè il Belgio, nonostante il debito/Pil elevato, non viene considerato un paese dell'eurozona periferica ma è avvicinato al gruppo dei nordici come stato semi-core. Una minaccia di declassamento al di fuori della zona periferica è un fattore destabilizzante per un mercato che non riesce a trovare un punto d'equilibrio sul fronte del debito sovrano europeo. Il Belgio nel 2011 dovrebbe emettere 34 miliardi di titoli di stato a medio-lungo termine, con emissioni in valuta estera per almeno altri 4 miliardi di euro.
Moody's Aa1
Standard & Poor's AA+
Fitch AA+
2010 debito/Pil 98,9%
2011 debito/Pil 101,1%
FRANCIA
La forchetta tripla di Parigi
L'agenzia del debito francese ha annunciato gli importi della prima asta di titoli di stato a medio-lungo termine che si terrà nel 2011. Il prossimo 6 gennaio Parigi emetterà Oat a dieci, 15 e 20 anni per un ammontare che potrà spaziare tra 7,5 e 9 miliardi di euro. La forchetta, parecchio ampia, è cumulativa: il Tesoro francese non fissa preventivamente l'importo minimo e massimo per ciascun titolo. In questo modo, a differenza di quello che accade per le aste dei BTp, gli operatori non possono calcolare con esattezza il rapporto tra la domanda e l'offerta dei singoli titoli. «Non sempre raccogliamo l'ammontare massimo della forchetta», dicono all'agenzia francese: «tutto dipende dalle condizioni di mercato». Già.
Moody's Aaa
Standard & Poor's AAA
Fitch AAA
2010 emissioni lorde188 mld
2011 emissioni lorde186 mld
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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