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Questo articolo è stato pubblicato il 12 gennaio 2011 alle ore 10:45.

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FRANCIA
Maxi aste, ma i rendimenti lievitano
Parigi ha inaugurato le aste a medio-lungo termine 2011 collocando ieri OaT a 10, 15 e 20 anni. I rendimenti sono saliti rispetto alle emissioni precedenti: di 49 centesimi sul decennale venduto a novembre, di 19 sul titolo 2026 emesso a dicembre e di 69 sul ventennale collocato in ottobre. Il mercato ha gradito gli elevati importi assegnati, perché la sfida per gli stati europei quest'anno è riuscire a collocare tutti i bond in asta: l'Agence France Trésor ha raccolto 9 miliardi circa (il massimo della forchetta 7,5-9 miliardi) per una domanda di oltre 17. Intanto la performance dell'EU-bond emesso mercoledì per l'Irlanda non ha deluso: lo spread sugli swap si è stretto di 8 centesimi, a 4.
Moody's Aaa
Standard & Poor's AAA
Fitch AAA
2011 emissioni lorde per 184 mld
2011 deficit previsto per 91,6 mld

PORTOGALLO
Il mercato punta contro Lisbona
Il Portogallo ha annunciato una buona notizia, ieri: è stato centrato il target del deficit/Pil 2010 al 7,3%, in calo contro il 9,3% del 2009. Ma questo non ha stemperato i malumori di un mercato che guarda avanti con preoccupazione. Ha pesato di più, e negativamente, la conferma sulle prossime aste. L'agenzia del debito di Lisbona ha fatto sapere che il 12 gennaio andranno in vendita titoli portoghesi a tre e dieci anni per 750-1.250 milioni. Il decennale si è portato ben oltre la soglia del 7% e la giornata ha chiuso male: lo spread contro i Bund tedeschi decennali è salito al 4,24 per cento. L'aumento degli spread ante-asta, stando ai traders, sarà un appuntamento fisso per gli stati dell'Eurozona periferica per tutto il 2011.
Moody's A1
Standard & Poor's A-
Fitch A+
2010 deficit/Pil centrato al 7,3%
2011 deficit/Pil previsto al 5%

TURCHIA
Agenzie pronte a promuovere
La Turchia ha raccolto senza difficoltà un miliardo di dollari emettendo bond scadenza 2041 (il mercato ne ha richiesti fino a 5). Ha pagato un rendimento del 6,25% equivalente a uno spread di 170 centesimi sopra i treasuries Usa trentennali: è stato il costo della raccolta più basso mai ottenuto su una durata così lunga, ha tenuto a precisare Ankara. I rating della Turchia sono a livello speculativo ma le tre agenzie promettono la promozione: e la tendenza del merito di credito conta parecchio. Il successo turco è anche uno schiaffo per l'euro ed Eurolandia dove la crisi del debito ha portato gli spread tra titoli italiani e spagnoli (investment grade rating) e Bund oltre 200-250 centesimi.
Moody's Ba2
Standard & Poor's BB
Fitch BB+
2011 emissioni per 5,5-6 mld $
2011 debito/Pil previsto al 40%

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