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Questo articolo è stato pubblicato il 05 febbraio 2011 alle ore 08:15.
Conto alla rovescia per l'operatività del fondo di garanzia per i mutui alle giovani coppie. Il ministero della Gioventù ha reso noto al Sole 24 Ore che nell'arco di una decina di giorni verrà sottoscritto l'accordo definitivo con l'Abi, l'Associazione bancaria italiana, al quale poi seguiranno gli accordi con i singoli istituti di credito che intenderanno offrire il finanziamento a condizioni agevolate. Il ministero guidato da Giorgia Meloni comunica, inoltre, che nell'arco di un mese gli aventi diritto potranno recarsi allo sportello bancario per accedere al fondo di garanzia.
Mutui, le banche temono i "surrogatori seriali"
Se non ci saranno intoppi, quindi, da marzo le giovani coppie residenti in Italia potranno stipulare un mutuo per l'acquisto della prima casa per un importo fino a 200mila euro beneficiando di una garanzia, in caso di insolvenza, del 50% della quota capitale (ma non oltre 75mila euro) da parte del governo.
Chi può accedere al fondo
Secondo quanto previsto dal decreto del 17 dicembre numero 256, il fondo è tecnicamente aperto alle giovani coppie coniugate (con e senza figli) o nuclei familiari monogenitoriali con figli minori. L'età dei componenti del nucleo familiare (di entrambi se si tratta di una coppia) non deve superare i 35 anni. Altro requisito: il reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente sulla base di valori reddituali e patrimoniali) non deve superare i 35mila euro. Inoltre, più del 50% del reddito complessivo imponibile ai fini Irpef deve derivare da un un contratto di lavoro atipico. Infine, le giovani coppie che intendono accedere al nuovo fondo non devono essere proprietarie di un altro immobile ad uso abitativo.
Il ministero stima che in Italia, al momento, 10mila coppie possano rientrare in queste condizioni. Sulla base di questa proiezione l'ammontare del fondo – già stanziato – ammonta a 50 milioni di euro. Riepilogando: in caso di insolvenza, oltre alle solite procedure che l'istituto di credito può attivare, si vede riconosciuti direttamente dal fondo sino a 75 mila euro. In questo modo si incentiva l'accensione di un mutuo anche in favore di chi, solitamente, non avrebbe sufficienti garanzie, e a un tasso prestabilito.
I tassi offerti
Le condizioni prevedono un tasso massimo pari o equivalente a euribor +150 punti base per mutui di durata superiore a 20 anni e a euribor +120 punti base per mutui di durata inferiore, nel caso di mutui a tasso variabile (non è specificato se si tratta di euribor a 1 o 3 mesi). Per i mutui a tasso fisso, il tetto massimo è pari o equivalente a Irs +150 punti base per mutui oltre i 20 anni e a Irs +120 punti base per mutui di durata inferiore. A dir la verità, gli spread sono in linea con quelli concessi oggi sul mercato per i mutui standard. L'agevolazione risiede nel fatto che, trattandosi di lavoratori atipici, molti istituti tenderebbero a non concedere il prestito ipotecario o ad applicare spread superiori. In questo senso, quindi, è giusto ritenere agevolate le condizioni.
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