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Questo articolo è stato pubblicato il 05 febbraio 2011 alle ore 16:50.
Giallo sulle dimissioni di Hosni Mubarak dalla guida del Partito Nazionale Democratico, da lui guidato dal 1981. Contrariamente a quanto annunciato dalla rete al Jazira, la tv di Stato egiziana riporta che Mubarak sarebbe ancora presidente del Partito Nazionale Democratico. In una delle notizie scritte che scorrono nella parte bassa dello schermo si afferma che «in qualità di presidente del Pnd Hosni Mubarak ha deciso di nominare Hossam Badrawi segretario generale del Partito». Badrawi, medico, è già membro del direttivo del Pnd, ma vicino all'ala più liberale del movimento. Sono invece confermate le dimissioni dei sei componenti il vertice del Pnd incluso il figlio del presidente, Gamal.
Gli Usa: Mubarak rimanga per gestire transizione
Intanto, secondo quanto riferisce il Dipartimento di Stato americano, hanno avuto luogo i primi incontri tra governo e opposizione. Per Frank Wisne, inviato speciale statunitense per l'Egitto, Mubarak deve rimanere al potere per pilotare i cambiamenti.
Il tutto mentre va in scena il dodicesimo giorno della rivolta contro il governo di Mubarak, decine di migliaia di manifestanti sono anche oggi in piazza Tahrir, al Cairo. Tra i manifestanti anche molti cristiani copti. «Troppi cristiani sono morti durante la sua era, lasci l'Egitto ora», si legge in uno degli striscioni. Al momento l'esercito presidia gli accessi e nella zona circostante ci sono check point ogni 200 metri. La situazione pare tranquilla.
Il capo del comando centrale dell'esercito egiziano si è, tuttavia senza buon esito, rivolto oggi alle migliaia di manifestanti, nel tentativo di persuaderli a porre fine alla protesta che sta bloccando la vita della capitale egiziana. «Avete tutto il diritto di esprimervi, ma per favore salvate ciò che è rimasto di Egitto. Guardatevi attorno», ha detto Hassan al-Roweny usando un altoparlante. La folla ha risposto che deve essere Mubarak ad andarsene. E, intanto, si prepara a un'altra manifestazione di massa indetta per domani contro il governo, battezzata "la Domenica dei Martiri".