Barclays ha chiuso il 2010 con un utile ante imposte in aumento del 32% rispetto a un anno prima a 6,06 miliardi anche grazie al calo degli accantonamenti sul rischio credito, scesi del 30% a 5,67 miliardi. L'utile netto è in aumento del 36% a 3,56 miliardi di sterline (3,2 miliardi le attese) a fronte di ricavi per 31,44 miliardi (+8%). La banca, al terzo posto in Gran Bretagna, ha annunciato che verserà bonus ai manager per 3,4 miliardi di sterline (4 miliardi di euro circa) a titolo del 2010 (-7%).

Più dividendi...
Il trend degli accantonamenti sul rischio credito è in miglioramento in tutti i settori di attività eccetto che in Spagna (+630 milioni). L'istituto ha deciso di aumentare il dividendo a 5,5 pence per azione da 2,5 pence nel 2009 (+120%).

...meno bonus
La banca britannica ha comunicato di aver pagato l'anno scorso bonus per 3,4 miliardi di sterline, in calo del 7% rispetto al 2009. La riduzione dei bonus dei dipendenti degli istituti di credito era stata imposta da Downing Street.

I risultati sono stati ben accolti dai mercati finanziari. Sul listino di Londra il titolo sale del 2% e contribuisce insieme al decreto milleproroghe alla buona performance dei titoli del credito europei e italiani.

In occasione della presentazione del bilancio 2010 Barclays ha anche annunciato che intende razionalizzare le sue attività per aumentare la redditività in un contesto regolatorio più stringente. Bob Diamond, l'investment banker americano che ha preso la guida della banca britannica all'inizio dell'anno, ha detto che le regole più severe porteranno a margini più bassi e che adesso punta a un Roe del 13%. Per raggiungere questo scopo, dopo che l'anno scorso il Roe è scivolato ad appena il 7,2%, l'ad ha affermato di volere una «revisione disciplinata, rigorosa e continua» del portafoglio.

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