La parola passa ai dipendenti della Ferré. Nelle contrattazioni per l'acquisizione da parte della holding Paris Group del magnate arabo Abdulkader Sankari, lunedì sarà la volta del voto dei dipendenti. Lo hanno deciso ieri i sindacati che hanno incontrato i commissari straordinari della It Holding e i rappresentanti del nuovo proprietario presso il ministero dello Sviluppo economico. Le trattative sono andate avanti fino a sera per cercare di aumentare il numero di dipendenti di cui la nuova realtà si sarebbe presa carico. La controparte, Paris Group, è rimasta, però, ferma sulla propria offerta: 130 dipendenti su 200 circa. Nel dettaglio 55 saranno mantenuti della sede di Milano della Gianfranco Ferré, 15 nella Nuova Andrea Fashion e 60 alla sede produttiva Itc di Bologna. Ad alcuni dei 130, poi, sarà offerto un percorso di formazione professionale prima di approdare alla nuova realtà, mentre per i circa 70 che resteranno esclusi dall'accorso ci sarà un arco di tempo, tra liquidazione e proroga, di diciotto mesi ma potranno anche chiedere la mobilità su base volontaria.
I sindacati nel corso delle trattative hanno chiesto che nei criteri di selezione del personale vengano inseriti anche i carichi familiari a parità di qualifica e che la garanzia di mantenimento dei livelli occupazionali sia più lunga dei due anni previsti per legge.
Lunedì sul piano si dovranno esprimere i dipendenti Ferré, tenendo però presente che manca solo una settimana alla scadenza della procedura di cessione del ramo d'azienda. «Abbiamo espresso un giudizio tiepido sul piano industriale, che avrebbe potuto essere più sfidante sul fronte delle prospettive di produzione» spiega Giuseppe Augurusa di Fictem-Cgil, aggiungendo poi: «questa ipotesi di accordo sarà ora sottoposta al giudizio insindacabile dei lavoratori, consapevoli che la fase richiede un'assunzione collettiva di responsabilità».
Il piano industriale presentato da Paris Gourp indica ricavi stabili tra l'esercizio fiscale 2011-12 e 2012-13 a 34,7 milioni, in crescita poi al terzo anno a 41 milioni di euro. Sul fronte della redditività, da un margine operativo lordo (Ebitda) negativo nell'esercizio in corso per 6,3 milioni, si passerà già l'anno successivo a un mol positivo per 2,8 milioni e successivamente a 4,2 milioni nel 2012-13 e a 8,2 milioni nell'esercizio successivo grazie anche a una razionalizzazione dei costi.
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IL RIASSETTO

130
Dipendenti della nuova Ferré
L'ipotesi di accordo sottoposto ieri all'approvazione dei sindaati dal gruppo arabo che sta rilevando la Gianfranco Ferré prevede che dei 200 dipendenti del gruppo passino alla nuova realtà 130 persone, di cui 60 dell'Itc di Bologna, 55 della ferré di Milano e 15 della Nuova Andrea Fashion.