Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2011 alle ore 08:09.
Mario Tomasi è il direttore investimenti e condirettore generale di Aletti Gestielle Sgr ed è tornato dal Giappone poco più di una settimana fa. «Il 4 marzo – dice – ho lasciato un paese estremamente attivo e con l'ottimismo che traspariva dai pori delle persone per i concreti segnali di ripresa, primi tra tutti i profitti aziendali in ripresa e la fine della deflazione. Ora, a distanza di pochi giorni, mi trovo di fronte una realtà completamente diversa. Però vorrei sottolineare che lo scenario non è cambiato, il rilancio è solo differito nel tempo».
Il messaggio è rassicurante, ma è inevitabile che in questi giorni i risparmiatori che hanno investito sul mercato nipponico siano pieni di dubbi e non sappiano bene come muoversi. Anche perché uno scenario del genere non poteva prevederlo nessuno.
Dottor Tomasi, come si deve comportare il risparmiatore che ha impiegato il suo patrimonio o parte di esso su un fondo che investe in Giappone?
Trattenere il fiato per qualche mese, in attesa di quantificare i danni all'ambiente provocati dalle centrali nucleari andate praticamente distrutte. Le conseguenze del terremoto e del maremoto sono facilmente quantificabili e la banca centrale è pronta a erogare tutta la liquidità necessaria per finanziare le aziende, già liquide, che dovranno affrontare il rilancio del paese. L'incognita nucleare potrà però ritardare la ricostruzione e rallentare la ripresa della produzione industriale per i problemi di produzione energetica.
Il mercato nel giro di due sedute ha perso il 16% e l'economia ha subìto un colpo durissimo. Insomma, lo scenario è cambiato...
È chiaro che le valutazioni del mercato azionario di dieci giorni fa non sono più un riferimento per gli investitori perché il rallentamento dell'economia domestica porterà a revisioni importati degli utili aziendali. La grande volatilità di questi giorni delle quotazioni già inizia a scontare questa revisione, quindi anche la borsa una volta quantificato il danno reale inizierà a scontare la ripresa che era già in atto, ma che sarà molto più violenta in quanto potrà trarre beneficio dagli stimoli monetari della Banca Centrale.
Quindi?
Ancora una volta sarà la pazienza a premiare i risparmiatori. Non dimentichiamo che questo paese ha sempre avuto una grande capacità di recupero e che ha saputo affrontare e ricostruire, nel passato, anche disastri maggiori. Senza dubbio ci saranno giorni difficili da affrontare, ma le aziende che oggi rappresentano la borsa di Tokyo sono società solide, ricche di liquidità e condotte da una classe dirigente capace di perseguire con successo validi modelli industriali. L'investimento in un fondo asiatico con prevalenza sul mercato nipponico saprà dare la giusta ricompensa all'investitore. Ho una sola raccomandazione per il futuro.
Prego...
L'investimento in Giappone dovrà essere accompagnato da uno strumento che garantisca la copertura contro il rischio cambio perché le autorità monetarie, per favorire la ripresa, cercheranno di indebolire lo yen contro tutte le monete.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Listino azionario italia
Moved Permanently
The document has moved here.
Principali Indici
Moved Permanently
The document has moved here.
Moved Permanently
The document has moved here.
Ultimi di sezione
-
banche
«UniCredit più forte sul capitale con la crescita dei profitti»
-
tlc & media
Telecom, accordo sui contenuti con Mediaset
di Antonella Olivieri
-
trimestrali
Chrysler accelera nel II trimestre
di Andrea Malan
-
finanza
Mediobanca rileva il 51% di Cairn Capital. Utili in crescita del 27%, il titolo brilla in Borsa
-
la giornata dei mercati
Borse positive dopo i dati Usa, Milano +1,87%. Banche a picco ad Atene - Mediobanca fa shopping e sale (+6%)
-
ACQUISIZIONI
PartnerRe, Exor vince la partita
di Marigia Mangano