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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2011 alle ore 14:58.

Mondadori ha chiuso l'esercizio 2010 con un utile netto consolidato di 42,1 milioni, in aumento del 22,7% rispetto al 2009. Il risultato sconta il pagamento di 8,7 milioni per l'adesione alla normativa sulla definizione delle liti fiscali pendenti, al netto del quale l'utile rettificato risulta di 50,8 milioni. Il fatturato si é attestato a 1,56 miliardi (+1,2%). Il cda proporrà all'assemblea il ritorno al dividendo, con una cedola da 0,17 euro per azione. Quanto alle prospettive per il 2011, la società stima di poter «migliorare sia il fatturato sia la redditività operativa, affrontando con determinazione l'impegno derivante dallo sviluppo delle attività digitali«.
Proposta cancellazione azioni proprie per 5% capitale
Nel 2010 il costo del personale Mondadori si é ridotto del 10,3%, anche in seguito a una riduzione dell'organico di 347 unità. Il gruppo sottolinea inoltre che «é stato raggiunto il 93% del piano di contenimento costi operativi che prevedeva un risparmio di 170 milioni nel triennio 2009-2011». Anche in conseguenza del calo dei costi, il margine operativo lordo é cresciuto del 32% a 140,2 milioni, mentre il risultato operativo consolidato é stato di 114,2 milioni (+59,1%). Quanto allo stato patrimoniale, il patrimonio netto é salito a 581 milioni dai 546,3 di fine 2009, mentre la posizione finanziaria netta é migliorata a -342,4 milioni da -372,9.
I risultati per area di business
Analizzando i risultati per area di business, i libri hanno visto un fatturato in lieve calo (-2,2%) a 413,9 milioni, i periodici italiani hanno registrato ricavi per 471,4 milioni (-4,1%), mentre i ricavi di Mondadori Pubblicità sono stati pari a 233,9 milioni (-6,6%). In Francia, il fatturato dei periodici é stato di 344,2 milioni (+0,2%, +8% i ricavi pubblicitari). Nel 2010 il fatturato direct e retail é salito del 30,2% a 279,7 milioni, mentre la raccolta pubblicitaria di R101 é aumentata dal 5,1% a 14,5 milioni. Sul fronte delle prospettive per il 2011, Mondadori rileva che «nei primi due mesi del 2011 i dati relativi ai consumi nei mercati di riferimento non forniscono indicazioni di significativo miglioramento per l'intero esercizio, non essendosi verificate variazioni di trend né essendo aumentata la visibilità, anche solo di breve termine". Nel dettaglio, sui periodici «alcuni timidi segnali di ripresa degli investimenti pubblicitari permettono a oggi di essere ragionevolmente ottimisti in termini di ripresa del fatturato», mentre «il mondo dei libri trade potrà contare su un programma editoriale importante, mentre forte sarà il commitment di Mondadori nello sviluppo dell'e-book».
Focalizzazione sulle attività digitali
Nel corso dell'esercizio, spiega inoltre la società, «la massima focalizzazione sarà sulle attività digitali, sia come interazione con tutte le altre attività del gruppo, sia come sviluppo di nuovi business, legati anch'essi ai contenuti editoriali, ai brand e alle community di Mondadori». Continueranno inoltre i piani di riorganizzazione e di contenimento dei costi operativi, «che hanno sino ad oggi consentito al gruppo di recuperare redditività anche a fronte di mercati molto difficili». Il cda proporrà inoltre all'assemblea la cancellazione di azioni proprie per il 5% del capitale (ne detiene per l'8,62%), chiedendo contestualmente il rinnovo dell'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie. Programma, quest'ultimo, che in caso di via libera all'annullamento, consentirà a Mondadori di comprare azioni proprie fino a un tetto dello 10,52% del capitale. (Radiocor)
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