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Questo articolo è stato pubblicato il 28 marzo 2011 alle ore 18:14.

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Seduta piatta per le Borse europee, dominate dall'incertezza per tutta la giornata. A Parigi il CAC 40 ha guadagnato lo 0,1% e a Londra il FT-SE 100 lo 0,06%. In leggero ribasso, dello 0,11%, il DAX 30 di Francoforte nel giorno che segue la sconfitta del partito del presidente Angela Merkel alle elezioni regionali. A Piazza Affari il FTSE MIB è salito dello 0,11% e il FTSE IT All Share dello 0,12 per cento.

I listini del Vecchio Continente hanno risentito dell'andamento della Borsa di Tokyo che ha chiuso nuovamente al ribasso (-0,60%) scontando i rinnovati timori sulla crisi della centrale nucleare di Fukushima a seguito dell' impennata dei livelli di radiazioni toccati nel fine settimana. I mercati si interrogano inoltre sugli sviluppi della guerra in Libia e sull'instabilità sul mondo arabo, anche dopo le insurrezioni in Siria.

Wall Street debole
Chiusura in calo per la piazza finanziaria newyorchese. Il Dow Jones ha perso lo 0,18% a 12.198,79 punti, il Nasdaq lo 0,45% a 2.730,68 punti mentre lo S&P 500 ha lasciato sul terreno lo 0,27% a 1.310,30 punti. Un sostegno era arrivato in giornata arrivato dai dati americani sui consumi e redditi personali, cresciuti oltre le attese. Ma le buone notizie sono state frenate dai rinnovati timori sulla centrale nucleare in Giappone, dove le ultime notizie indicano una parziale fusione del nocciolo.

Tra i singoli titoli a Wall Street corre Eastman Kodak (+5,29% ma il titolo è arrivato a guadagnare fino al 20%) dopo che la International Trade Commission ha ribaltato un precedente giudizio della magistratura che aveva scagionato Apple (iPad) e Rim (Blackberry) dall'avero copiato dei software per la visualizzazione e la modifica di immagini. Se Kodak dovesse aggiudicarsi questa causa legale potrebbe incamerare un risarcimento stimato in 1 miliardo di dollari (dopo i 950 incassati da Lg e Samsung per una causa simile già vinta).

Focus Piazza Affari
Sul listino milanese in luce Enel Green Power (+3,93%) che continua a beneficiare della visione favorevole sulle fonti rinnovabili a causa delle polemiche sul nucleare, acutizzate dagli incidenti in Giappone e dalla vitoria dei Verdi aelle elezioni regionali tedesche. A ciò si aggiunge che la controllata di Enel ha annunciato che sono stati avviati i lavori per la costruzione di un nuovo impianto idroelettrico di in Costarica, tra le province di Alajuela e San José. La maglia nera del listino principale, invece, va a Banco popolare (-5,29% a 2,25 euro) penalizzata dagli analisti dopo i conti del 2010, diffusi venerdì a mercato chiuso.

Tra i bancari, giù anche Banca Pop Mi (-1,19%) alla vigilia dei conti e Ubi Banca(-1,86%). Ok Unicredit(+0,37%), Intesa Sanpaolo sp (+0,61%) e Banca Mps(+0,80%). In netto rialzo Azimut(+2,57%),Tod's(+1,42%) e Diasorin (+2,38%). Scende, invece, Fonsai (-1,94%).

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