Sergio Machionne a Balocco

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Le novità Jeep per l'Europa

I 70 anni della Jeep, ora la faranno anche a Mirafiori

Un Sergio Marchionne a tutto campo in quel di Balocco, in provincia di Vercelli, per la presentazione della Jeep. L'amministratore delegato della Fiat non si è sottratto alle domande dei cronisti presenti. Il ceo ha dato diverse indicazioni sulle strategie future del Lingotto.

La quota in Chrysler
«È una questione di pochi giorni. Potremo chiudere anche domani. Mancano solo alcuni dettagli, non dipende da noi». Così l'a.d. di Fiat su quando il gruppo salirà al 30% in Chrysler, di cui attualmente ha il 25%. Peraltro, su Chrysler Mr Pullover ha sottolineato che il traguardo del 51% del capitale del gruppo americano non è detto sia raggiungibile nel 2011: «Non so se ce la farò quest'anno, l'intenzione c'è. Dipende se riusciremo a rifinanziare il debito con il governo».

Il manager, inoltre, si è detto «soddisfatto» dell'andamento della Chrysler nel primo trimestre dell'anno e conferma gli obiettivi già indicati per il 2011. L'anno in corso «sarà totalmente in linea con quanto abbiamo detto al mercato che avremmo fatto. La nostra posizione cash è forte, abbiamo avuto un primo trimestre decoroso considerando tutti i problemi per il rinnovo della Gamma». Rispetto ai problemi con le forniture giapponesi, secondo l'ad avranno «un impatto soprattutto dal punto di vista dei componenti elettronici, non solo per noi. Stiamo cercando di trovare una soluzione e di trovare alternative per continuare a lavorare bene».
«Oggi ho fiducia nel fatto - ha aggiunto Marchionne - che riusciremo a raggiungere i target del 2011. Siamo in linea con gli obiettivi anche per il risultato operativo».

Lancio Alfa Romeo negli Usa
«Non è vero». È la risposta di Marchionne sulla possibilità che il lancio dell'Alfa Romeo prevista per il prossimo anno negli Stati Uniti slitti al 2013.
L'espansione in Russia
«Decideremo non a giorni, ma a maggio. Si sono allungati i tempi». Questa è l'indicazione di Mr Pullover sulle strategie in Russia dove è saltata l'alleanza con la Sollers. «I nostri - ha aggiunto - sono stati in Russia, hanno parlato con il governo».

La carrozzeria Bertone
Per raggiungere un accordo sulla ex Bertone «ci sono pochi giorni», è il commento di Marchionne. Altrimenti «salta tutto».

Pomigliano e Mirafiori
«Nella battaglia per Pomigliano e Mirafiori siamo stati soli». L'ad della Fiat Marchionne, ha commentato così le parole di Emma Marcegaglia che ha detto che mai come in questo momento le imprese sono state sole. «Non so nemmeno come rispondere. Le difficoltà che stiamo incontrando alla Fiat - ha aggiunto - riflettono una mancanza di coesione. La battaglia per Pomigliano e Mirafiori parla chiaro: ci hanno lasciati soli».

Marchionne, però, ha poi voluto definire meglio quella frase sull'essere stato lasciato solo: «Il governo ha fatto quello che poteva. Il ministro Sacconi ha fatto il massimo in quelle condizioni, ha cercato di inquadrare il discorso nel modo giusto. Quindi in questo senso non siamo stati soli».
«C'è stata una parte del sindacato - ha inoltre spiegato - che ovviamente ci ha appoggiato. Bonanni, Angeletti e altri hanno capito l'importanza della nostra mossa e ci sono stati vicini. È il sistema che continua a costringere la Fiat a difendersi per il suo piano di investimenti nel Paese».

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