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Questo articolo è stato pubblicato il 29 aprile 2011 alle ore 19:05.
Le sanzioni pecuniarie previste dal decreto n. 231 del 2001 a carico delle imprese per violazioni commesse da propri dipendenti si applicano attraverso il meccanismo delle quote. Si tratta di un sistema adottato per consentire al giudice una maggiore flessibilità nell'applicazione della pena e nella sua aderenza al caso concreto. Ogni quota va da un minimo di 258 a un massimo di 1.549 euro. A completare l'intero panorama ci sono le sanzioni interdittive che si affiancano alle quote stabilendo misure possibili in via preventiva che possono arrivare sino al commissariamento dell'ente, alla sospensione della sua attività oppure al divieto di pubblicità e alla revoca delle autorizzazioni o licenze
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