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Questo articolo è stato pubblicato il 09 maggio 2011 alle ore 19:15.

Trimestrali con segno positivo per i gruppi Edison e Mondadori.
Il gruppo Edison chiude il primo trimestre dell'anno con un aumento
dell'8,2% dei ricavi, attestati a 2.966 milioni, rispetto ai primi tre mesi del 2010, un ebitda calato a 183 milioni (-43%) contro i 321 dell'analogo periodo 2010 e una perdita netta di 20 milioni rispetto all'utile netto di 67 milioni. La flessione dell'ebitda «é totalmente imputabile all'attività di compravendita del gas naturale».
A fine marzo 2011 l'indebitamento finanziario netto del gruppo Edison
ammontava a 4.054 miliardi dai 3.708 di fine dicembre 2010. Il rapporto debito/patrimonio netto é pari a 0,5 (0,46 al 31 dicembre 2010). Nel trimestre gli investimenti complessivi sono stati pari a 104 milioni, destinati principalmente al rafforzamento del settore E&P soprattutto nei campi di Abu Qir (Egitto), all'incremento dell'attività di stoccaggio e allo sviluppo della capacità da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda le previsioni per il 2011, Edison si attende un ebitda di 900 milioni e afferma che la riduzione della redditività perdurerà fino alla conclusione positiva
dei negoziati e dei procedimenti arbitrali in corso per i contratti gas di lungo termine. L'obiettivo della società, spiega una nota, é quello di ottenere nel corso del corrente e dei prossimi esercizi sia una ragionevole redditività dei contratti gas sia i riconoscimenti una tantum relativi agli
esercizi precedenti.
Il cda Mondadori ha approvato i dati relativi al primo trimestre 2011, che vedono fatturato a 355,6 milioni (+3,2%), margine operativo lordo a 21,8 milioni (+2,8%) e utile netto a 5 milioni (+108%). Per i prossimi trimestri la società prevede «la conferma dei miglioramenti nel 2010 e un buon livello di redditività operativa».
Mondadori sottolinea che il miglioramento dei ricavi é legato alle performance dei business, superiori ai singoli mercati di riferimento, oltre che al consolidamento di Mondolibri. A livello reddituale, invece, «un contributo significativo é arrivato dal piano di riduzione dei costi che ha raggiunto con tre trimestri di anticipo il target di saving di 170 milioni nel triennio 2009-2011». Per quanto riguarda le singole aree di business, i libri hanno visto una contrazione del fatturato (-2,3%) a 78 milioni e i periodici italiani pure (ricavi a 123,4 mln -1,1%). Balza, invece, l'area "direct e retail" con ricavi da 49,5 a 61,5 milioni grazie al consolidamento di Mondolibri. Infine, Mondadori Pubblicità ha chiuso il trimestre con una raccolta complessiva di 49,5 milioni (+0,2%) rispetto all'anno
scorso.
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