Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2011 alle ore 07:51.

My24

ROMA. La lotta contro gli speculatori, che ha ispirato a Bruxelles la stretta sulle vendite allo scoperto, non si trasformerà in una pesante perdita di liquidità e quindi in una minaccia per il buon funzionamento delle aste dei titoli di Stato.

Il compromesso raggiunto ieri all'Ecofin ha infatti ammorbidito il testo iniziale della norma, evitando di applicare divieti a tutto tondo sul mercato dei bond governativi. La vendita allo scoperto senza proprietà e senza possesso - il cosiddetto naked short selling - in seguito a questo giro di vite sarà consentita agli operatori che ne fanno uso come copertura di posizioni lunghe in titoli di Stato dello stesso emittente: un ampio raggio d'azione, dunque. Nel caso in cui la liquidità dei bond governativi dovesse scendere al di sotto di una "certa" soglia (tutta da definire), qualsiasi restrizione sullo short selling verrebbe comunque sospesa.

Per le azioni e per altri tipi di strumenti, per contro, lo short selling è consentito solo se di tipo covered e cioè se accompagnato da operazioni per prendere titoli in prestito oppure da accordi o impegni per un futuro prestito di titoli. Nessun disco rosso, infine, è scattato sui credit default swap sul rischio-sovrano, sia covered che naked: è prevista una maggiore trasparenza e la comunicazione delle posizioni aperte ma il divieto richiesto da Germania e Francia al momento non è passato. Il testo approvato ieri dall'Ecofin è comunque in forma di preliminare: verrà discusso nel Parlamento europeo dove sarà soggetto a ulteriori modifiche.

Sul mercato dei titoli di Stato, ieri gli operatori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Bandire del tutto il naked short selling avrebbe pregiudicato la sottoscrizione dei bond in asta per conto della clientela, aumentando la volatilità e prosciugando la liquidità. In attesa della "normativa transitoria" che sempre accompagna questo genere di interventi, Romeo Battigaglia, responsabile del dipartimento italiano financial markets di Simmons & Simmons non prevede problemi per il mercato italiano perchè in base alla normativa di Borsa «tutte le operazioni vanno comunque chiuse in tre giorni». (I. B.)

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi