Il Portogallo dovrà pagare un tasso di interesse medio di circa il 5,1% sul prestito da 78 miliardi che otterrà nell'ambito del piano di salvataggio messo a punto da Ue e Fmi. La precisazione è arrivata dal ministro delle Finanze di Lisbona, Fernando Teixeira dos Santos, all'indomani del via libera al piano di sostegno da parte dei ministri finanziari dell'Eurogruppo . Il tasso esatto dipenderà dalle condizioni di mercato. La prima tranche di aiuti da «un pò di più» di 18 miliardi, arriverà tra la fine di maggio e l'inizio di giugno.

Bene l'asta in Spagna
Il via libera agli aiuti al Portogallo ha contribuito a ridare un po' fiato ai titoli dei paesi "deboli" come la Spagna, e la Grecia. All'odierna asta spagnola il Tesoro è riuscito a collocare titoli per 5,47 miliardi di euro, a 12 e 18 mesi, con rendimenti in calo rispetto all'asta precedente. Madrid ha piazzato 4,3 miliardi di euro di bond con scadenza a 12 mesi con un interesse del 2,546% contro il 2,770% dell'ultima asta di aprile, con una richiesta 2,5 volte superiore all'offerta e altri 1,2 miliardi di titoli a 18 mesi con un rendimento del 3,095% contro il 3,364% e una domanda di 4,1 volte superiore all'offerta. Un risultato che sembra di buon auspicio per le aste decennali e trentennali che seguirannno giovedì con le quali il governo punta di raccogliere fino a quattro miliardi di euro.

La Grecia
Anche la Grecia è riuscita a lanciare un'emissione da 1,625 mld di euro a tre mesi, con un tasso del 4,06%, in leggero calo rispetto al 4,10% dell'ultima emissione di questo tipo in aprile. Lo ha indicato oggi l'agenzia greca di gestione del debito pubblico (Pdma). Il tasso del 4,10% di aprile segnava un netto rialzo dal 3,85% della precedente emissione. La Grecia attualmente non può che effettuare emissioni a brevissimo termine. Il suo ritorno sul mercato delle obbligazioni a lungo termine, inizialmente previsto per il 2012, appare difficile, alla luce dei tassi proibitivi, reclamati dal mercato, a più del 15% sui decennali.

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