L'economia americana é cresciuta al ritmo dell'1,8% nel corso del primo trimestre. Lo ha reso noto oggi il dipartimento del Commercio che ha reso noto la prima revisione del dato preliminare pubblicato trenta giorni fa. Le attese degli analisti erano per una revisione al rialzo dall'1,8% al 2,2%. La crescita invece é stata confermata al ritmo della lettura preliminare. Si conferma dunque la sensibile decelerazione subita dall'economia che nel quarto trimestre 2010 era cresciuta del 3,1%.

Gli utili aziendali sono cresciuti nel primo trimestre a un ritmo annuale di 1.700 miliardi di dollari, la cifra più alta mai registrata da quando il governo ha iniziato a pubblicare questa statistica nel 1947. Al netto delle tasse, la crescita dei profitti à stata del 5,9% a quota 1.450 miliardi di dollari, il maggior rialzo in un anno. Secondo i dati del dipartimento, nel periodo le spese per i consumi sono cresciute al ritmo del 2,2%, dato rivisto dal +2,7% preliminare, e in netta frenata rispetto al +4% del quarto trimestre 2010.

La variazione nel livello delle scorte ha aggiunto 1,19 punti percentuali alla composizione del pil mentre sul fronte degli interscambi commerciali va segnalata la drastica revisione al rialzo dell'export, cresciuto nei 3 mesi del 9,2% anziché del 4,9%. In calo invece del 7,9% le spese del governo federale, la maggior flessione in 11 anni, mentre le spese a livello di amministrazioni statali e locali sono scese del 3,2%. In netto aumento infine le pressioni inflazionistiche: l'indice dei prezzi per i prodotti di consumo personale é cresciuto nel trimestre al ritmo del 3,8% contro l'incremento dell'1,7% registrato tra ottobre e dicembre 2010.

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