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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2011 alle ore 08:16.
Cambiano le regole nel credito a consumo. La massima trasparenza nei contratti si allunga di default fino a prestiti per 75mila euro. Da inizio mese è infatti entrata in vigore anche in Italia la riforma del settore, avviata dalla direttiva 2008/48/Ce e recepita dal decreto 141/2010. Tra le novità, l'estensione delle norme che tutelano i contratti del credito al consumo per finanziamenti da 31mila a 75mila euro.
A cui si aggiunge il diritto di ripensamento del cliente che, senza spiegazione, può entro 14 giorni dalla firma tornare sui suoi passi. E poi, per debiti residui sotto i 10mila euro, viene abolita la penale di estinzione anticipata dell'1 per cento.
Inoltre, viene introdotto un foglio informativo pre-contrattutale standard per permettere un confronto ponderato delle offerte degli operatori europei, come ricorda Giuseppe Piano Mortari, direttore operativo di Assofin. Il nuovo pacchetto di norme interessa da vicino anche chi ha intenzione di chiedere prestiti che orbitano intorno alla casa che in media risultano tra i più corposi nell'universo dei prestiti personali. Volgendo un'occhiata alle offerte va segnalato che alcuni istituti hanno giocato d'anticipo, già presenti sul mercato con finanziamenti extra-large.
La differenza, introdotta dal 1º giugno, è che quei prodotti adesso entrano sotto i nuovi paletti fissati dalla direttiva europea. Per esempio, UniCredit è presente sul mercato con "Credit express top" (finanziamento a tasso fisso, senza garanzia reale, fino a 75mila euro da rimborsare entro 10 anni) e Credit express energia (finalizzato a interventi di riqualificazione energetica, pannelli solari e così via).
Anche il "Prestito maxi" di Intesa Sanpaolo si spinge fino a 75mila euro da restituire in dieci anni (sia a tasso fisso che variabile). Nel bouquet ci sono poi anche prestiti senza ipoteca che vanno oltre i 75mila euro. In questo caso non sono tecnicamente obbligati a sottostare ai nuovi vincoli di trasparenza europei, ma la prassi (e la strategia) ne impone difatti l'adesione. Il "Prestito ecologico" di Intesa Sanpaolo arriva fino a 100mila euro, stessa soglia del prestito "Bnl revolution", apripista nel settore dei maxi-prestiti. In campo anche Banco popolare con "Personal credit extra large" che finanzia fino a 80mila euro con Taeg (il tasso effettivo) dell'8,63%, più basso rispetto alla media degli altri operatori (che oscilla tra il 10 e il 12%).
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