A Siena hanno atteso che si fosse corso il Palio. Poi è stata presa la decisione che era nell'aria già da qualche giorno, e forse – secondo alcuni - anche da più tempo. Marco Parlangeli, 51 anni, dal 2003 direttore generale della Fondazione Monte Paschi – l'ente che detiene la maggioranza assoluta della Banca Mps – ha raggiunto un accordo per una rescissione consensuale del rapporto, e al suo posto è stato nominato Claudio Pieri, 60 anni, ex alto dirigente della banca senese (dal 2008 al 2009 è stato direttore responsabile della Direzione Rete di Banca Mps).

La decisione è stata assunta nel pomeriggio dalla deputazione amministratrice della Fondazione, riunita in seduta straordinaria sotto la presidenza di Gabriello Mancini. Risoluzione ‘consensuale' del rapporto, dice la nota, anche se il rapporto forse si era progressivamente deteriorato dopo le operazioni di ricapitalizzazione della banca, per sostenere le quali la Fondazione, da ricca cassaforte che ogni anno erogava decine di milioni di utili alla comunità per finalità di arte, sanità e istruzione e ricerca, era arrivata a perdere nel 2010 ben 123 milioni, unica tra le fondazioni italiane. Una situzione creata anche dalla necesità di mantenere la maggioranza assoluta del capitale: un obbligo non derivante dalle legge, naturalmente, ma per volere degli enti locali ‘azionisti', che su questo tema hanno più volte approvato a larghissima maggioranza delle ‘mozioni di indirizzo' che vincolano gli amministratori.

La Fondazione era al 56% della banca ma dopo l'aumento di capitale della banca di 2,5 miliardi ha dovuto reperire risorse vendendo 470 milioni di azioni privilegiate Mps, incassando 370 milioni con una minusvalenza circa 200 milioni, e scendendo al 50,01%. E' stata poi decisa la vendita della quota dello 0,34% in Intesa SanPaolo, che hanno prodotto un incasso circa 100 milioni, con una minusvalenza di circa 120 milioni. Gli altri fondi necessari, circa 300 milioni, verrano reperiti ricorrendo al debito, o forse anche cedendo (ma non subito) l'1,9% di Mediobanca. Tutte decisioni assunte dagli organi amministrativi, i cui membri sono espressione di Comune, Provincia, Regione, Università e Curia arcivescovile.

L'uscita di Parlangeli era circolata già ieri mattina, giorno del Palio, dopo indiscrezioni di organi di stampa senesi, che anche oggi erano tornati sul tema anticipando la riunione del pomeriggio.
Parlangeli, a quanto risulta, rimane per ora consigliere di Mediobanca (il consiglio scade il prossimo ottobre) dove era stato designato dalla deputazione di FMps. Dal maggio scorso è presidente dell'European foundation centre, di cui è tesoriere dal 2004, ed è membro del Management Committee e del Governing Council.

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