Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2011 alle ore 07:45.

My24

Enel ha emesso ieri obbligazioni che scadono nel 2017 e che offrono agli investitori un rendimento lordo del 4,26%. Volete comprarle? Vi interessano? Toglietevele dalla testa: sono riservate ai soli investitori istituzionali. Se siete interessati al genere, però, sul Mot (il mercato di Borsa Italiana) è quotato un bond emesso l'anno scorso sempre dall'Enel che scade nel 2016: il rendimento di questo titolo, riservato ai piccoli risparmiatori, è però di quasi un punto percentuale più basso a fronte di una durata un po' inferiore.

Lunedì sera era al 3,5%. Oppure potete scegliere un bond Enel quotato su Tlx: il rendimento, per la stessa scadenza del 2017, è del 4,2%. Piccolo inghippo: per comprare questo titolo bisogna investire almeno 50mila euro.

Basta l'esempio dell'Enel per sintetizzare il problema del risparmio in Italia: se le famiglie vogliono acquistare obbligazioni aziendali trovano un'offerta ridottissima e - spesso - rendimenti poco interessanti. Dopo che per anni le banche hanno scaricato su di loro obbligazioni Cirio, Parmalat e Argentina, ora la regolamentazione a tutela del risparmio è diventata così rigida che ormai per i comuni mortali ben pochi bond sono veramente accessibili. La tutela del risparmio è insomma diventata un boomerang.

Se vogliono comprare obbligazioni aziendali, dopo aver analizzato rischi e rendimenti, i risparmiatori hanno infatti poca scelta. Possono anzitutto aspettare che qualche società faccia un'offerta pubblica di vendita, con un regolare (e voluminoso) prospetto Consob. Le informazioni ci sono, il risparmio è tutelato. Peccato che di offerte di questo tipo ne esistano poche. Negli ultimi anni ce ne sono state solo cinque: due sono arrivate da colossi del calibro di Eni ed Enel, una da un'azienda non quotata pressoché sconosciuta (Nosio) e due da società poi finite in gravi difficoltà (Cape Live e Risanamento). Insomma: poche offerte e non sempre così sicure. In arrivo ci sono però nuove obbligazioni Eni (in autunno) ed Enel (l'anno prossimo).

Oppure i risparmiatori possono acquistare titoli sui listini a loro accessibili: MoT ed ExtraMot (di Borsa Italiana) oppure Tlx. Il problema è che sul Mot non sempre si trovano prezzi e rendimenti competitivi, perché si tratta di un mercato di piccoli investitori, mentre sugli altri listini spesso i tagli minimi acquistabili sono di 50mila o 100mila euro. Dunque non offrono sempre titoli accessibili a chiunque. Si trovano obbligazioni acquistabili anche investendo solo mille euro (per esempio su ExtraMoT ci sono bond emessi da Bmw, da Deutsche Telekom o da Telecom Italia con taglio minimo basso), ma sono una rarità.

L'ultima opzione, per chi vuole investire in obbligazioni aziendali (corporate bond), è di cercare titoli emessi all'estero e 'passaportati' in Italia. Recentemente erano in offerta per la clientela italiana, con questo meccanismo del passaporto, obbligazioni emesse da General Electric sia a tasso variabile sia a tasso fisso con scadenza nel 2017. La scelta, per concludere, è molto limitata. E non sempre conveniente.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi