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Questo articolo è stato pubblicato il 11 luglio 2011 alle ore 08:17.
I nuovi strumenti di vigilanza contro gli speculatori adottati dalla Consob e la rete di protezione che l'Europa sta dichiarando di voler creare intorno all'Italia potrebbero essere gli elementi decisivi per trasformare il venerdì nero in un lunedì di speranza. Dopo l'ondata speculativa di vendite che la scorsa settimana ha colpito i titoli di stato e quelli delle banche italiane, i presupposti per una stabilizzazione cominciano a vedersi: impedire al mercato di cambiare direzione è impossibile, ma dichiarare che le manovre senza scrupoli o chiaramente manipolative non saranno tollerate è un messaggio importante.
L'aspetto postitivo è che le ricoperture dei titoli presi in prestito e venduti potrebbero evitare altri traumi, ma è importante che al mercato si dia molto di più: non solo avvertimenti della vigilanza, ma fatti e scelte politiche che dimostrino la volontà dell'Italia di risanare i propri conti in modo veloce e credibile.
L'alternativa sarebbe il rischio di essere aggrediti finanziariamente com'è accaduto ad Atene e Lisbona.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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